La popolazione invecchia e c’è bisogno di più risorse per le persone non autosufficienti. Un problema che la Federazione nazionale pensionati Cisl Lombardia ripropone a partire dai dati del rapporto condotto dalla stessa Fnp sulle residenze sanitarie assistenziali. Già adesso, a livello nazionale, la richiesta è decisamente superiore all’offerta: i posti letto residenziali e semiresidenziali sono circa 240mila, ma nel 2007 si stimava un fabbisogno di 496mila posti.
Non va meglio per l’assistenza domiciliare integrata (adi): riguarda 527mila anziani, ma il fabbisogno è di 870mila assistiti. Nodi da sciogliere anche in Brianza.
«Lo Stato Sociale – sottolinea Giuseppe Saronni, segretario Fnp Cisl Monza Brianza Lecco – deve essere ricalibrato sulle esigenze della popolazione anziana. Ora, oltretutto, Regioni, Aziende territoriali sanitarie, Ats, e Comuni, si muovono per conto proprio. Noi chiediamo un ruolo più integrato tra attività sociale e attività sanitaria. Oggi i costi e la spesa sono orientati soprattutto sull’area sanitaria. Quando il paziente ha finito il suo percorso sanitario, viene lasciato a sé stesso e alla famiglia».
Nell’Ats Brianza Lecco (1.205.330 persone) il 12% ha più di 75 anni e il 22% più di 65. Il 50% supera i 45. L’inchiesta della Fnp Cisl ha preso in esame 675 rsa lombarde da 50 a 150 posti letto, su un totale di oltre 900. Nell’Ats Brianza i posti letto autorizzati sono passati dai 5.133 del 2012 ai 5.655 del 2017. L’aumento maggiore nell’Ats Valpadana e nell’Ats Brianza. I posti letto autorizzati in Lombardia sono 63.791, 3.066 (nel 2017) dedicati ai malati di Alzheimer. Dal 2011 un incremento di 1.107 unità.
Per quanto riguarda i costi in Brianza sei anni fa la retta massima giornaliera media era di 68,17 euro ma già l’anno scorso era arrivata a 75,73 euro, con una media lombarda è di 67,36 euro. «La questione della non autosufficienza – precisa Saronni – sta diventando sempre più centrale. Diventa necessario un aumento strutturale del fondo nazionale e regionale per la non autosufficienza. Anche perché una volta c’era la rete sociale basata sulle famiglie che assisteva la popolazione anziana. Ora la situazione è cambiata».
I numeri della Regione dicono che il 70% del bilancio riguarda la spesa sanitaria. Nel 2017 il fondo nazionale per la non autosufficienza è stato di 448.600.000 euro con una disponibilità in Lombardia, quest’anno, di 78.728.940 euro. Una cifra comprende oltre 9 milioni a carico della Regione.