Scritte contro in Brianza nel fine settimana: contro la polizia, contro i fascismi e contro il Partito democratico. In un clima già teso per i fatti di Monza dove venerdì è andato in scena un presidio antifascista nella serata di un’iniziativa organizzata dall’estrema destra e sabato ci sono stati scontri tra centri sociali e CasaPound. I fatti non sono ufficialmente collegati, ma la firma è politica.
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In piazza Santo Stefano a Vimercate nella notte tra sabato e domenica ignoti hanno imbrattato i muri del centro con frasi contro la polizia e CasaPound Italia. Prima che Anpi scendesse in piazza per raccogliere firme proprio contro l’annunciata “presenza in piazza di CasaPound (formazione di ispirazione fascista) con un banchetto”. Le scritte sono state cancellate già nella mattina di domenica e sui fatti indagano i carabinieri.
L’iniziativa dell’associazione partigiani, sostenuta dai partiti di centrosinistra del territorio, Unione degli studenti, Cgil-Spi Cgil-Cisl e Arci, si è chiusa con 150 firme per dire “Basta con i fascismi”.
A Meda nella giornata di sabato il Partito democratico ha denunciato che “qualcuno, per stupidità o adesione convinta, ha imbrattato con una croce celtica, simbolo utilizzato dalle destre neofasciste europee, la sede del partito, nonché sede provvisoria dell’Anpi Meda. Condanniamo con fermezza il gesto, che si aggiunge ad una purtroppo lunga serie di atti vandalici di matrice neofascista che negli ultimi anni ha colpito diverse sedi del Partito Democratico nel resto del Paese”.