Box auto a reddito a Monza: in centro può costare 32mila euro, in Brianza la più cara è Seregno

A Seregno possono raggiungere i 19mila euro, soluzioni più economiche a Triuggio, Sulbiate, Usmate-Velate e Roncello

C’è chi punta sull’acquisto di un box da mettere a reddito, anche per la facilità della gestione. A Monza, nel secondo semestre del 2022, le quotazioni dei box sono intanto aumentate dello 0,5% rispetto al semestre precedente. I valori dei posti auto, invece, hanno registrano una diminuzione dello 0,1%. Una situazione «fotografata» dall’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa che specifica come, sempre nella seconda parte dello scorso anno, nelle grandi città, i prezzi dei box siano invece aumentati dell’1,6%. Meglio hanno fatto i posti auto, cresciuti dell’1,7%.

Quanto costa comprare un box o un posto auto a Monza

Per quanto riguarda Monza, come facilmente prevedibile, le rimesse per auto più costose si trovano in centro. La spesa è di 32mila euro, mentre per un posto auto ci si ferma a 12mila euro. Per chi ha bisogno di un box nelle aree San Biagio, San Carlo e San Gottardo, l’esborso è di 22mila euro. I posti auto, invece, costano, tra i 10mila e i 12mila euro. Per via Bergamo e per la zona intorno alla stazione Sobborghi, le quotazioni sono di 20mila e 16mila euro. In zona Cederna si spendono 13mila, euro, a Santalbino 12mila.

Quanto costa comprare un box in Brianza, dove si spende meno

Capitolo Brianza: i garage più cari, sempre in base alla ricerca svolta dall’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, si trovano a Seregno: il loro valore, nelle aree Matteotti e stazione, è compreso tra i 18mila e i 19mila euro. Ma sempre a Seregno la spesa si può limitare a 14mila- 15mila euro. Per chi cerca una sistemazione più economica per la propria autovettura, a Triuggio, Sulbiate, Usmate-Velate, Roncello, è sufficiente investire 10mila euro. In tutte le metropoli, comunque, i valori crescono, a eccezione di Napoli dove c’è una discesa per i valori dei box e Palermo e Torino dove il ribasso interessa i posti auto. Milano è la città che ha registrato il maggior incremento in questo specifico comparto del settore immobiliare: la crescita è stata, rispettivamente, del 2,6% e del 2,5%. Ma anche a Roma (3,5% e 2,5%) e Firenze (2,7% e 2,6%) i prezzi sono aumentati.

Nel 2022 incremento delle compravendite di box

Nel 2022 sono stati scambiati 450.274 box, con una crescita del 3,2% rispetto all’anno precedente. L’aumento è legato soprattutto al buon andamento del mercato immobiliare. I dati relativi alle operazioni realizzate dalle agenzie del Gruppo Tecnocasa, nel 2022, confermano come il 74,1% delle operazioni relative ai box abbiano riguardato le compravendite e solo il 25,9% la locazione. Rispetto a un anno fa, si evidenza un incremento della percentuale delle compravendite di box (passati da 73,9% a 74,1%), naturale conseguenza del trend delle compravendite delle abitazioni. “Nella maggioranza dei casi – specifica lo stesso Gruppo Tecnocasa – chi acquista un box lo fa per utilizzarlo, ma c’è una discreta percentuale che lo acquista per metterlo a reddito (47,5%) dal momento che garantisce una semplicità di gestione e un rendimento annuo lordo del 6,5%”.