Sta rientrando in Italia Menoona Safdar, la giovane pakistana che nei mesi scorsi aveva chiesto aiuto con una lettera alla sua ex-scuola di Cesano Maderno, il Majorana. La ragazza 20enne era volata in Pakistan circa un anno fa: la famiglia, che vive tutt’ora a Bovisio Masciago, l’aveva portata nella sua terra d’origine con un pretesto. Così un breve soggiorno si è poi trasformato in un incubo per la ragazza, che nella missiva ha parlato anche di un matrimonio contro la sua volontà e del suo unico desiderio: tornare in Italia.
A confermare il lieto fine della vicenda, nella mattina di giovedì 20 settembre, è stato il ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi, che ha annunciato l’imbarco su un volo diretto in Italia. “Il positivo esito, che ha posto fine a una grave violazione dei diritti fondamentali della giovane donna, è stato reso possibile, a seguito del personale interessamento del ministro, dall’efficace azione della nostra Ambasciata a Islamabad in stretto raccordo con la Farnesina”, si legge in una nota del Ministero degli Esteri.
Tutto era appunto partito dalla lettera alla scuola di Cesano Maderno, nel mese di luglio. La dirigenza si era così rivolta ai carabinieri della compagnia di Desio, che a loro volta hanno informato della questione la Prefettura di Monza e della Brianza. Proprio dalla prefettura, mercoledì 19 settembre, era arrivata una nota in cui si precisava precisando come della vicenda fosse stato allertato il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia – III Divisione – Interpol per gli opportuni approfondimenti. Ora la buona notizia del rientro.