Sindaci, tocca a voi. A chiedere l’impegno delle amministrazioni locali per risolvere i «disagi per gli utenti del Besanino» è Alessandro Corbetta, consigliere regionale in forza alla Lega e consigliere di maggioranza a Besana. È intervenuto pochi giorni fa definendo «necessaria» una riunione di tutti i sindaci della linea S7. Candida Besana come città per l’incontro.
«L’infrastruttura della linea S7 necessita di investimenti da parte dello Stato, altrimenti non supereremo mai le problematiche che, unite alle limitazioni dovute al Covid, stanno creando difficoltà agli utenti di questa storica tratta – dice a valle delle numerose criticità evidenziate nelle ultime settimane dai pendolari -. I problemi sono causati da un’infrastruttura inadeguata, di competenza di Rfi, ovvero dello Stato, su cui occorre fare un’adeguata pressione istituzionale e mediatica affinché si ponga finalmente mano alla risoluzione di queste carenze. La linea viene percorsa da treni sostanzialmente nuovi, frutto di investimenti fatti da Regione Lombardia negli anni scorsi, che devono però scontare le inefficienze della rete ferroviaria». E qui arriva il ruolo chiave dei sindaci. Perché «credo sia necessario fare ‘massa critica’ con tutti i Sindaci dei Comuni che insistono sulla tratta, a prescindere dall’appartenenza politica». Ritiene che la riunione «potrebbe tenersi a Besana Brianza, la città che dà il nome al treno, in cui fare il punto sul futuro della linea ferroviaria». L’obiettivo è provare a «unire il territorio e sollecitare a Trenord, ma soprattutto a Rfi e al ministero dei Trasporti, gli interventi necessari e richiesti da anni affinché da un lato si superino i guasti e dall’altro si inizino a sfruttare le grandi potenzialità di questa tratta».
L’impegno dei politici in prima linea è quello che già più volte – l’ultima solo una settimana fa – ha sollecitato il besanese Alberto Viganò, rappresentante dei viaggiatori della S7. Ribadiva ance l’urgenza di più reattive risposte da parte dei referenti regionali in materia di trasporto e dei responsabili Rfi.