Un lungo interminabile applauso che esprimeva affetto, amore e riconoscenza, tributato da quattrocento studenti, ha accolto il feretro ricoperto di rose rosse e gialle, i colori della bandiera della sua nazione, della docente di conversazione spagnola Maria Angeles Parron Quesada, più conosciuta come Nines, al termine della liturgia di suffragio che si è tenuta nella mattinata di sabato 5 giugno, nella basilica dei santi Pietro, Erasmo e Marcellino di Besana in Brianza. Rito presieduto dal parroco don Mauro Malighetti in un tempio stracolmo di fedeli, tra cui il dirigente del liceo Parini di Seregno e tantissimi colleghi degli istituti Bassi, Levi di Seregno, Porta di Monza, Gandhi di Besana n Brianza e il “suo” Parini, in cui Nines ha insegnato e lasciato un segno indelebile.
Il feretro tra i volti arrossati di lacrime e tanti pianti da parte dei suoi studenti è stato benedetto da don Malighetti. Poi al lancio dei palloncini rossi e giallo, si avviato per la cremazione. L’urna cineraria raggiungerà la Spagna e sarà collocata al Jaca Pirineo Aragones di Saragozza. Alle esequie coi figli Marco, 26 anni e David, 7, erano presenti la mamma di Nines, Maria Pilar e i dieci fratelli: Elena, Pilar, Mercedes, Ana, Susana, Eva, Manuel, Jose Antonio, Carlos e Daniel. La mamma, Maria Pilar, dall’ambone del tempio ha ringraziato tutti i presenti per le attestazioni di stima e di affetto che sono state rivolte a sua figlia. Don Malighetti all’omelia, si è chiesto tra l’altro perché una vita così giovane è stata spezzata senza alcun segnale premonitore. “Un perché che si spiega con la fede che illumina questo buio”.
Poi prendendo spunto da un passo del libro della Sapienza ha aggiunto: “ di fronte alla morte del giusto il popolo non comprende, vede, senza comprendere. In un momento di prova come questo c’è una logica che non comprendiamo. E il chicco di grano che darà frutto. Più che un funerale è una lezione di vita. Nines è stata una persona infaticabile, energica, indistruttibile. Una donna che aveva fatto della sua vita un’educatrice appassionata. Continuate sulla strada che ha tracciato”. Un grande striscione esposto tra i quattrocento studenti del Parini presenti e scritto dai suoi ragazzi della 4 C L riportava “Ma’, è molto strano, però, alla fine sei sempre stata come una seconda mamma. Buen viaje”