Besana in Brianza, quasi pronta la scuola in Senegal di “Jahkarlo”: «Ora dobbiamo attrezzarla, aiutateci»

È quasi pronta, in Senegal, la scuola promossa dall’associazione di Besana in Brianza ”Jahkarlo”: «Ora ci serve una mano per attrezzarla» spiegano dal gruppo.
La struttura della scuola, quasi ultimata
La struttura della scuola, quasi ultimata

Costruire una scuola di agricoltura biologica in Senegal per i giovani di un villaggio a 50 km a sud di Dakar. Il progetto, voluto e curato dall’associazione Jahkarlo Senegal, il cui volto è Fabio Gatti, originario di Besana in Brianza, è quasi realtà, ma servono i fondi per attrezzare la scuola e riuscire a far suonare per la prima volta la campanella entro fine del 2022. “La terra per i nostri giovani” è il nome del progetto in via di realizzazione in un terreno dell’associazione besanese nel villaggio di pescatori Toubab Dialaw, con l’intento di offrire un’opportunità lavorativa ai giovani senegalesi, insegnando loro le nozioni basilari necessarie per poter avviare un’attività agrobiologica. A circa un anno dall’avvio dei lavori di costruzione, è stata quasi ultimata l’opera muraria della scuola, ma per renderla operativa occorre dotarla del materiale didattico, di attrezzature agricole e di strumenti per la produzione di conserve alimentari.

«I lavori stanno procedendo bene, entro questo mese dovrebbe essere ultimata la struttura, con l’inserimento di porte e finestre che arriveranno a breve. Dopodiché bisognerà attrezzare la scuola. Occorreranno banchi, sedie, armadi, scrivanie, materiale didattico, ma anche attrezzi agricoli come rastrelli, pale, forconi, canne per l’acqua, e attrezzature per la produzione di conserve alimentari, tra cui la cucina a gas, il frigorifero, il congelatore, e il frullatore», ha spiegato il presidente della onlus. Data la difficoltà nel reperire l’energia elettrica, l’associazione ha previsto anche l’inserimento di un impianto fotovoltaico di almeno 3 kw. «Mio figlio è riuscito a reperire un impianto fotovoltaico a metà prezzo prenotando dei pannelli in esposizione da un’azienda italiana. È fondamentale dotare la scuola di un impianto del genere per poter garantire l’energia elettrica alla struttura – ha precisato Gatti -. Il costo previsto per rendere operativa la scuola è di circa 15mila euro. Per questo chiediamo a chi sposa la causa di sostenerci in questo progetto, effettuando un bonifico bancario all’associazione Jahkarlo Italia Onlus (Iban IT54M0521632520000000099912 su Credito Artigiano di Besana in Brianza). Speriamo per fine anno di riuscire ad avviare il progetto. Il più è fatto, ma servono fondi per ultimare la struttura e per garantire la sua attività negli anni a venire. Ringraziamo chiunque decida di darci una mano, anche con piccole donazioni, e rinnoviamo i ringraziamenti a chi lo fa da anni sostenendo con affetto i progetti dell’associazione».