È morto in uno dei luoghi per cui aveva speso energie e passione, prima come docente e poi come membro del Cda, Villa Greppi di Monticello.
Carlo Ratti, sessantasette anni, era impegnato in una riunione del consiglio di amministrazione del consorzio di cui era il vicepresidente quando, poco dopo mezzogiorno di sabato, ha accusato un malore improvviso e si è accasciato a terra. Inutili i soccorsi. Dell’istituto di istruzione superiore era stato per anni docente di Religione.
Conosciutissimo a Besana Brianza, era una delle colonne della politica locale. Un impegno nato con il Partito socialista e proseguito poi nel centrodestra, fino alla nomina di coordinatore di Forza Italia. Alle ultime elezioni amministrative, nel giugno 2014, Ratti era stato il candidato consigliere più votato tra i 151 iscritti nelle 11 liste: in 176 (100 nella “sua” Besana capoluogo) avevano scritto il suo nome sulla scheda. Più volte assessore e consigliere comunale, da un anno era capogruppo di opposizione per “Gatti sindaco”.
«Un uomo – così il sindaco Sergio Cazzaniga, tra i primi ad accorrere a Villa Greppi saputa la notizia – che ha davvero voluto bene alla nostra città e a cui tutti volevano bene. Ha sempre tenuto alla sua Besana e si è sempre dato da fare, non solo in politica. Scontato dire che oggi se ne va un pezzo della politica besanese. Al di là delle diverse posizioni politiche, io e Carlo siamo sempre stati uniti da affetto e stima reciproci, sono senza parole».