Quando la tradizione torna a bussare alle porte, quando riporta in tavola i vecchi sapori, quando lascia riaffiorare memorie rurali e ricorda l’attualità delle bellezze che punteggiano la città. Allora l’entusiasmo torna a ribollire, nell’impazienza che “quel” giorno arrivi. “Quel” che per il 2017 corrisponde al numero 124: la centoventiquattresima Fiera di Santa Caterina. Che trova il suo cuore pulsante sabato prossimo, il 25 novembre.
Prima di quel momento, da segnare in agenda c’è la presentazione de “Ul Tacuin 2018”, che avverrà martedì 21, ore 21, nella serra del parco di villa Filippini. L’amato calendario – notiziario a cura della Pro Loco di Besana, quest’anno alla sia 21esima edizione, mette a tema “Besana nell’arte – Il Paese di Villa Raverio”: «Mese per mese ci addentreremo nella storia di questa piccola, ma così importante località del nostro comune – spiega Angelo Viganò, presidente Pro Loco -. Una passeggiata ideale per scoprire i segreti e le bellezze custoditi in questo piccolo scrigno». La serata inaugurale della Fiera, oltre alla presentazione del Tacuin, prevede gli interventi di Carlo Vergani (sulla storia di Villa Raverio), di Franco Sironi con le sue poesie in dialetto, di Dario Redaelli con un focus sulla torta paesana; si chiude con una degustazione della torta “del mica e lacc”.
Si dovrà poi aspettare il weekend per entrare nel vivo della fiera, non prima di essere passati dalla messa celebrata dall’arcivescovo Mario Delpini in basilica (venerdì 24 alle 21). Sabato l’agenda è ricchissima: il concerto della banda giovanile (cortile di villa Filippini, ore 15), l’esposizione di animali (ore 9-18, parco di villa Filippini), il battesimo della sella sul pony (ore 9-14), la mostra di macchine agricole in piazza Cuzzi. C’è spazio per gli artisti di strada in centro, per la tradizionale fiera di merci, per il mercatino a km 0 (tra piazza Cuzzi e l’oratorio). Alle 10.30 in villa Filippini c’è la 18esima edizione de “Ul turtum” e alle 20.45 il 32esimo concorso per la torta paesana più buona.b