Barlassina, arrestato il “grossista della cocaina”

Tommaso Giannino, 53 anni, secondo gli investigatori della mobile di Sondrio riforniva tutta la Valtellina. Nella cantina della sua abitazione aveva nascosto un chilo e settecento grammi di cocaina e quasi mezzo chilo di hashish.
Barlassina, arrestato il “grossista della cocaina”

Aveva nascosto la droga in cantina, nella sua abitazione di Barlassina, in un zaino, tra i giochi del figlio. Un chilo e settecento grammi cocaina e alcuni panetti di hashish del peso totale di 433 grammi. Droga di ottima qualità per un valore di mercato di quasi 200mila euro. La casa è quella di Tommaso Giannino, 53 anni, originario di San Ferdinando di Puglia (in provincia di Foggia),già noto alle forze dell’ordine, arrestato martedì sera dagli agenti della squadra mobile di Sondrio al termine di lunghe e complesse indagini.

Dopo l’arresto di alcuni corrieri della droga, nei mesi scorsi, gli investigatori sono convinti che Tommaso Giannino fosse il “grossista” (per così dire), che riforniva di cocaina la Valtellina. Giannino è stato fermato a Barlassina mentre stava cedendo una dose. Nella sua auto, gli agenti hanno trovato un piccolo quantitativo di hashish e 4.500 euro in contanti, tutti in banconote da 50 euro, considerati il provento dell’attività illecita.

La successiva perquisizione domiciliare ha permesso di trovare l’altra droga, nascosta in cantina. Gli agenti hanno sequestrato anche un bilancino di precisione e alcuni telefonini. La droga dovrà essere ora analizzata dal laboratorio scientifico regionale della polizia. Una volta tagliata con altre sostanze, la droga poteva poi essere rivenduta a un prezzo che oscilla sul mercato tra gli 80 e i 100 euro al grammo. Giannino è stato associato al carcere di Monza.