Barista aggredito da cliente ubriaco con una canna di bambù

Un barista domenica notte è stato aggredito da un cliente in stato di ubriachezza con una canna di bambù. È finito in ospedale.
Arcore bar via Roma
Arcore bar via Roma

Tempi duri anche per la sicurezza dei baristi che, soprattutto in questa stagione, devono vedersela con gli avventori amanti della notte che non riescono a frenare la voglia di bere alcolici. A vedersela proprio brutta, domenica 16 luglio, verso la 1.30 è stato il titolare del bar di via Roma, ad Arcore. Era ormai l’ora di chiusura e il gestore del locale aveva deciso di cominciare a far uscire i “nottambuli”.

Barista aggredito da cliente ubriaco con una canna di bambù: ad Arcore, all’ora di chiusura di domenica

Tra questi ne era presente uno in particolare, di nazionalità straniera, in evidente stato di ubriachezza, malfermo e traballante sulle gambe, e per niente deciso ad accettare l’invito ad uscire dal locale. Anzi, ha fatto capire chiaramente che non ne voleva proprio sapere.

È stato di fronte all’insistenza del barista che l’uomo, nel suo stato di eccitazione e di incapacità a controllarsi, che ha totalmente perso il lume della ragione. Ha estratto con mossa fulminea dal vaso di una pianta posta in veranda, una canna di bambù e senza pensarci un solo attimo ha cominciato a menare fendenti a destra a sinistra con tutta la forza che gli era rimadsta in corpo. Fino a che non ha colpito in pieno volto, con estrema violenza, il povero barista che si è ritrovato, per il colpo, con quattro denti a terra.

Aggredito da cliente ubriaco con una canna di bambù: sul posto i carabinieri, barista al pronto soccorso

A quel punto qualcuno ha chiamato i carabinieri dando l’allarme e altri hanno intanto cercato di fermare il forsennato avventore. Per il gestore del bar si è reso necessario un veloce trasferimento all’ospedale San Gerardo in codice giallo dove gli hanno riscontrato l’evento traumatico che gli ha fatto perdere i quattro denti. Il poveretto riavutosi dallo spavento e dalla tensione non ha potuto fare altro che tornarsene a casa e decidere se presentare, sempre privo dei quattro denti, una denuncia.