La società “Polo di Eccellenza Spa”, proprietaria della torre da 90 metri che sorge incompiuta al Polo Tecnologico di Desio e visibile da chilometri di distanza, è fallita. Il Tribunale di Monza, con sentenza depositata in cancelleria il 24 dicembre scorso, ha dichiarato il fallimento della società riconducibile agli imprenditori Addamiano, nata nel 2009 e in liquidazione dal 2013.
«La notizia potrebbe segnare una svolta per il futuro della torre e di tutta l’area del Polo – commenta il sindaco di Desio Roberto Corti – Non abbiamo ancora elementi per dire se i cambiamenti saranno in positivo o in negativo. Chiederò un incontro con i curatori fallimentari». Si chiude così “l’era Addamiano”. Dopo aver realizzato il Polo Tecnologico sulle ceneri dell’ex Autobianchi, dove trovano sede diverse aziende, gli imprenditori hanno puntato tutto sulla torre da 22 piani, che doveva essere simbolo dell’eccellenza, il fiore all’occhiello della città. Oggi invece è un “ecomostro”.
Lo scheletro della struttura incompiuta si vede da lontano, da ogni angolo. Proposte concrete di acquisto non sono mai arrivate. A complicare tutto, ci si è messa la crisi. Così, il cantiere si è bloccato. La struttura non è stata completata e chissà se lo sarà in futuro. Per ottenere i permessi di costruire, gli Addamiano avevano siglato una convenzione col comune, quando governava il centrodestra, tra le polemiche dell’allora opposizione.
Cosa succederà ora? La torre sarà messa in vendita? Ci sarà qualcuno interessato? O rimarrà così com’è per sempre? Sono tanti gli interrogativi a cui ancora non ci sono risposte. «La torre è un edificio che nasce dalla perfetta integrazione tra architettura, ingegneria e tecnologia.L’effetto è di grande impatto visivo e di forte contenuto simbolico». Si legge nel sito di presentazione. Restano solo i disegni. «Adesso siamo concentrati su altro, la società è nelle mani dei curatori fallimentari» si limita a commentare Matteo Addamiano.