Il Centro “Pace” Onlus di Bareggia a Macherio resterà chiuso per 10 mesi. Le attività dell’associazione all’interno dell’immobile situato nella frazione di Bareggia, balzato agli onori delle cronache per essere stato ribattezzato la “moschea” di Macherio, sono sospese da venerdì 29 settembre. Lo ha annunciato con una comunicazione inviata alla Prefettura di Monza, alla Digos di Milano, alla stazione carabinieri di Biassono e al Comune di Macherio, il legale rappresentante Antonio Gallo che ha affisso i cartelli all’esterno della sede di via Toti.

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«Ad oggi non siamo a conoscenza dei motivi che hanno indotto l’associazione a sospendere le attività – spiega lunedì 2 ottobre il sindaco di Macherio, Mariarosa Redaelli – È arrivata la loro comunicazione, ma saranno gli organi superiori ad effettuare le verifiche e, se ci saranno cose che il Comune dovrà sapere, sono certa che verremo informati. Non vi sono, al momento, situazioni legate alla sicurezza tali da essere correlate alla comunicazione che ci è giunta dal legale rappresentante. Comunicazione di cui prendiamo atto come si fa con una informazione inviata da un ente privato».

Di fatto, le attività del Centro “Pace” Onlus sono sospese per 10 mesi. «Si è dato corso agli adempimenti necessari per vietare l’accesso pubblico che sarà consentito esclusivamente al legale rappresentante e alle persone munite di autorizzazione scritta, rilasciata dal legale rappresentante», scrive Antonio Gallo nella nota protocollata in Comune.

La chiusura dell’immobile di Macherio ha intanto destato le prime reazioni politiche. «Definiamo ridicolo il comunicato protocollato in Comune – commenta Stefano Sbravati, coordinatore della sezione locale di “Fratelli d’Italia” – per quanto ci riguarda, se dovessimo vincere le elezioni comunali del 2018, il Centro culturale “Pace” Onlus rimarrebbe chiuso definitivamente e non solo per 10 mesi».