«Purtroppo, i grandi assembramenti in questo momento di ripartenza (del Coronavirus, ndr), da noi fortunatamente ancora limitata, ma nel resto d’Europa molto più vivace, non vanno molto bene e rischiano di essere pericolosi». Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana oggi a margine di un convegno alla scuola politica della Lega a Milano, a chi gli chiedeva se è preoccupato dell’annunciato corteo dei «no green pass» di oggi in città. Fontana è tornato a insistere sul danno economico che i cortei contro l’obbligo vaccinale causano alle attività commerciali, oltre che sul fronte sanitario. «Anche per i commercianti è sicuramente qualcosa che procura loro dei danni, perché non riescono a lavorare in modo completo», ha concluso il governatore lombardo.
«Il Consiglio federale è andato benissimo, è stata una bella discussione, abbiamo parlato, portato avanti le nostre idee, le nostre proposte. È andato molto positivamente come sempre quando si tratta di Lega». Lo ha dichiarato Fontana, alla domanda su come è andato, a suo avviso, il Consiglio federale del Carroccio due giorni fa a Roma. A chi gli chiedeva, poi, se c’è una divisione interna al partito a fronte delle recenti contrapposizioni tra il segretario nazionale della Lega Matteo Salvini e il suo vice e ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, Fontana ha risposto: «Non c’è nessuna divisione. Sono tutte costruzioni che non esistono. Non c’è nessuna tensione».
Sollecitato dai cronisti che gli chiedevano se si sente più ’ salviniano ’ o più ’ giorgettiano”, il governatore lombardo ha dichiarato: «Dato che non c’è nè chi è salviniano nè chi è giorgettiano, io sono leghista. Sono rigorosamente, orgogliosamente leghista dallo scorso millennio». Incalzato sulle divergenze tra Salvini e Giorgetti, Fontana ha aggiunto: «Questo fa parte della dialettica, del fatto che ognuno si comporta in un modo diverso, ma non c’è nessun tipo di contrasto». E infine, sul ruolo di Salvini, ha affermato che «non è messo in discussione credo neanche da una persona all’interno della Lega. Non c’è mai stata una voce in qualche modo critica nei confronti di Salvini, almeno che io conosca. Tra le persone che io frequento nella Lega non c’è nessun tipo di contestazione».