Ats Brianza, Telefonia sociale: il contact-center a favore di cittadini fragili

Un servizio di contact-center di Ats Brianza a favore di cittadini fragili individuati dai Servizi Sociali dei Comuni.
Operatore telefomo - Image by nensuria on Freepik
Operatore telefomo – Image by nensuria on Freepik

Un servizio di contact-center a favore di cittadini fragili individuati dai Servizi Sociali dei Comuni. È il “Servizio di Telefonia Sociale”, un nuovo progetto promosso da Ats Brianza. A seguito di un bando di gara lanciato da Ats, ad occuparsi del servizio sarà Auser Lecco insieme ad Auser Volontariato Brianza. Le associazioni opereranno per un anno prendendo in carico almeno 1.500 persone su tutto il territorio delle province di Lecco e Monza Brianza.

«Sulla base di precedenti esperienze di telefonia sociale – spiega il direttore generale di Ats Brianza Carmelo Scarcellaabbiamo voluto istituire un nuovo servizio che prevede il pieno coinvolgimento dei comuni. Ci auguriamo di arrivare a conoscere meglio le problematiche delle fasce più deboli, consentendo ai Servizi Sociali un’efficace presa in carico dei soggetti bisognosi”. 

Ats Brianza, c’è il contact-center:  “Servizio di Telefonia Sociale

L’iniziativa, sulla scorta della Legge 23/2015 di Regione Lombardia, punta a favorire la realizzazione di reti sussidiarie di supporto che possano intervenire in presenza di fragilità sanitarie, sociali e socioeconomiche. Pertanto, il “Servizio di Telefonia Sociale” fornirà una risposta integrata, supportando i Servizi Sociali, ai bisogni dei soggetti fragili, favorendo la sinergia e la partecipazione di tutti gli attori della rete territoriale per ridurre o prevenire l’isolamento sociale delle persone con fragilità. Gli operatori coinvolti offriranno un ascolto attivo per interpretare le necessità della persona e individuare tempestivamente criticità e disagi emergenti; garantiranno una presenza attiva e qualificata di supporto sociale per contrastare l’isolamento e la solitudine; daranno informazioni sulla rete dei servizi presenti sul territorio. 

Ats Brianza, c’è il contact-center: «L’innovazione è il ruolo centale attribuito ai Servizi sociali»

«L’elemento di innovazione di questa iniziativa – sottolinea Carmelo Scarcella –  è legato al ruolo centrale attribuito ai Servizi Sociali dei comuni. Saranno gli assistenti sociali ad individuare i potenziali beneficiari e ad avviare l’aggancio al progetto, oltre che a mantenere un raccordo stretto con Auser. I comuni e gli ambiti territoriali valuteranno successivamente se, e in quale modo, il modello di intervento integrato proposto con questo progetto, possa risultare utile per una reale presa in carico dei bisogni dei loro cittadini più fragili garantendone la continuità nel tempo».

Il progetto, prevede anche l’avvio di un’attività puntuale di monitoraggio delle azioni e dei risultati raggiunti, a cura del Dipartimento PIPSS (Programmazione e Integrazione delle Prestazioni Sociosanitarie con quelle Sociali) dell’Ats Brianza in stretta sinergia con gli ambiti territoriali.