Si è conclusa con un nulla di fatto la riunione di venerdì 10 gennaio, in Provincia, sul nodo Asfalti Brianza. L’azienda di Concorezzo, nell’occhio del ciclone per gli odori molesti lamentati da moltissimi cittadini residenti nel circondario, avrebbe dovuto presentare una serie di documenti per il rilascio della nuova Autorizzazione Unica Ambientale. Documenti però che, come spiegato dal sindaco concorezzese Mauro Capitanio, l’azienda non ha prodotto.
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«Siamo rimasti molto interdetti. Ci aspettavamo sinceramente un passo in avanti sulla situazione, in realtà ne sono stati fatti due indietro. Viste queste mancanze siamo stati costretti a riconvocare nuovamente una riunione per il 23 gennaio, anche perché stanno per scadere i 90 giorni dell’iter per il rinnovo».
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Presenti al tavolo tecnico, oltre al Comune di Concorezzo e alla Provincia di Monza e Brianza, anche i Comuni di Agrate, Brugherio e Monza, Ats, Arpa ed Ato. Entro due settimane dunque, Asfalti Brianza dovrà quindi produrre i documenti mancanti che non sono stati presentati, pena da una parte il non ottenimento della nuova Autorizzazione Unica Ambientale e in ultima istanza la possibile sospensione dell’attività.