Droni, fotorilievi e test non invasivi sull’Arengario di piazza Roma per redigere il documento che il Comune di Monza entro un mese invierà alla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio di Milano per ottenere l’idoneità statica e anche l’ok per lo studio di fattibilità per procedere all’eliminazione delle barriere architettoniche. Passo necessario per rendere l’edificio storico del centro città, edificato tra il 1240 e il 1290, di nuovo fruibile per l’allestimento di mostre e eventi.
Arengario senza barriere architettoniche: confronto Comune e Ledha
Una situazione storica, arrivata a un punto di non ritorno nel momento in cui l’associazione Ledha si era rivolta al tribunale di Milano proprio per denunciare l’inaccesibilità del luogo alle persone disabili. Da oltre un anno, da aprile 2021, mostre e eventi sono stati quindi spostate al Serrone della Villa reale, mentre l’Arengario è finito sotto esame per risolvere una situazione che si è trascinata negli anni.
Di recente il Tribunale di Milano si è espresso in merito al ricorso formulato da Ledha accogliendo in parte le richieste dell’associazione che aveva accusato il Comune di “condotta discriminatoria” per avere utilizzato l’Arengario come sede di eventi culturali aperti ai cittadini, pur non garantendo l’accesso a persone con disabilità motoria. “Ciò corrisponde al vero da quasi un secolo ormai, quando le varie Amministrazioni che si sono succedute hanno continuato ad adibire il prestigioso spazio a sede espositiva – dice il Comune – Il Giudice stesso ha riconosciuto che questa amministrazione si è attivata per la risoluzione del problema ed ha rimosso tempestivamente la condotta“.
Arengario senza barriere architettoniche: «Sottoposto ai raggi X»
“Negli ultimi mesi l’Arengario di Monza è stato sottoposto “ai raggi X” – spiega una nota del Comune – Verifiche statiche e materiche, indagini geognostiche e strutturali, un nutrito corredo di fotorilievi realizzati anche con droni e sondaggi non invasivi sulla struttura: il documento conclusivo curato dal Comune è ormai pronto ed entro poche settimane sarà inviato alla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio di Milano”. Che per prima aveva chiesto una relazione come attività propedeutica alla realizzazione di uno studio di fattibilità.
Arengario senza barriere architettoniche: obiettivo ascensore esterno
L’obiettivo del Comune di Monza a questo punto è individuare “le possibili modalità di abbattimento delle barriere architettoniche del monumento, da tempo non più adibito ad attività espositiva proprio per questi motivi. In particolare i progettisti dell’Ente stanno studiando l’installazione di un ascensore esterno che per la prima volta, consentirà la piena fruibilità dell’edificio”.
In programma anche lavori di consolidamento del pavimento per aumentarne la portata garantendo la massima sicurezza.