Sarà installato sotto i portici, davanti alla porta della scala, e bucherà la soletta in corrispondenza della biglietteria: sono le caratteristiche dell’ascensore che verrà installato all’arengario.
La giunta ha approvato pochi giorni prima di Natale lo studio di fattibilità dell’opera e a breve assegnerà l’incarico per la sua progettazione: il mandato, par di capire da quanto riferiscono dall’amministrazione comunale monzese, potrebbe essere affidato a uno studio di fama. «Non sarà, del resto, l’ascensore di servizio di un edificio qualsiasi – commenta l’assessore ai lavori pubblici Marco Lamperti – ma quello di uno dei simboli di Monza insieme al Duomo e alla Villa reale: anche la Sovrintendenza ha raccomandato di presentare un progetto di qualità».
Ascensore all’arengario di Monza: quanto costerà
Non è da poco nemmeno la cifra a disposizione per disegnare e realizzare l’intervento dato che la giunta ha stanziato 500.000 euro.
I progettisti dovranno rispettare le prescrizioni dettate dai sovrintendenti al termine di un confronto con piazza Trento e Trieste, avviato dalla passata amministrazione e protrattosi per anni, nel corso del quale i funzionari milanesi hanno via via bocciato più di una ipotesi tra cui la posa di un impianto esterno. L’installazione di un montascale interno è stato, invece, sconsigliato dalle associazioni che tutelano i diritti delle persone con disabilità in quanto l’assetto a chiocciola della rampa renderebbe poco agevole il suo utilizzo.
Ascensore all’arengario di Monza: come il Broletto di Como
«Seguiremo – aggiunge Lamperti – il modello del Broletto di Como» costruito attorno al 1215, qualche decennio prima dell’Arengario. I lavori, auspica, potrebbero partire entro la fine del 2024: l’abbattimento delle barriere architettoniche consentirà di riaprire l’antico palazzo comunale agli eventi pubblici tra cui incontri, conferenze e mostre. L’ultimo allestimento risale al 2021: da allora, in seguito all’azione della Ledha, la Lega per i diritti delle persone con disabilità (costata una multa da 3mila euro per discriminazione al Comune), il salone è chiuso alle iniziative rivolte a tutti.
Ascensore all’arengario di Monza: i nodi in consiglio
La necessità di eliminare gli ostacoli che impediscono di salire al primo piano a chi ha difficoltà motorie, ha tenuto banco in più di una occasione in consiglio comunale: nell’aprile 2023 l’aula ha approvato all’unanimità un ordine del giorno presentato dal leghista Simone Villa che ha impegnato la giunta a «risolvere in maniera definitiva ed efficace» i problemi di accessibilità all’edificio medievale e a finanziare i lavori. Nell’ultimo anno e mezzo il centrodestra ha criticato l’amministrazione Pilotto per non aver fatto progressi nella realizzazione dell’opera, riversando sul centrosinistra gli attacchi subiti quando era in maggioranza.