L’Agenzia delle entrate e la caserma della Guardia di Finanza, con tutta probabilità, non saranno costruite sull’area della ex IV Novembre: l’accordo di programma per il polo istituzionale è chiuso o, come ha spiegato al consiglio comunale il sindaco Paolo Pilotto, «ha finito la sua vita». In realtà l’intesa firmata nel 2001 da Comune, Regione, Demanio, Provincia, Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza e modificata nel 2007, è rimasta a metà del guado: delle strutture originariamente previste nel comparto tra le vie Grigna e Montevecchia sono state realizzate solo il palazzo della Provincia e quello della Questura che ospita la Prefettura.
Ex IV Novembre di Monza: Fiamme gialle, cantiere mai partito
Dal progetto sono stati stralciati quasi subito il centro fieristico e la sala congressi mentre qualche anno dopo la Regione ha rinunciato a costruire il Pirellino e ha acquistato un’ala della sede della Provincia, sovradimensionata in seguito al depotenziamento degli enti intermedi attuato dalla legge Delrio, in cui ha trasferito gli uffici fino ad allora piazza Cambiaghi. I responsabili dell’Agenzia delle Entrate non sono mai sembrati entusiasti di fronte all’ipotesi di spostarsi al di via Grigna e non è mai partito il cantiere per la caserma della Guardia di Finanza che avrebbe dovuto essere inaugurata entro il 2009. Il disegno è stato rivisto più volte ma è rimasto sulla carta anche a causa di discussioni legate alla valutazione delle aree che avrebbero dovuto passare da un ente all’altro: con lo scorrere degli anni, intanto, è diventata insufficiente la somma con cui avrebbe dovuto essere edificata dall’operatore privato come compensazione per la realizzazione del centro commerciale di via Lario.
Ex IV Novembre di Monza, in sospeso risorse non spesa dal privato per la caserma
Nel 2021 la Finanza ha lasciato villa Crivelli Mesmer di via Manzoni, da cui è stata sfrattata, e si è trasferita negli uffici di piazza Diaz, prima casa provvisoria della Provincia. Lo stabile, in affitto, potrebbe non essere la sua destinazione definitiva: «Stiamo ragionando insieme – ha affermato il sindaco – su altre eventuali collocazioni». La chiusura dell’Accordo, nato per concentrare sull’area della ex caserma IV Novembre diverse istituzioni, è stata sancita «d’intesa con tutti i soggetti, compreso il Demanio». L’atto potrebbe, però, avere qualche coda se in futuro l’Agenzia delle Entrate dovesse rispolverare il progetto della nuova sede. Rimane in sospeso anche la questione legata alle risorse che il privato non ha speso per la caserma: pare sia in atto un’analisi puntuale degli atti firmati nel corso di due decenni per capire se l’immobiliare dovrà versarle nelle casse del Comune