La verità è che il vecchio impianto di videosorveglianza è diventato una spina nel fianco per il comandante della Polizia locale Marco Bergamaschi: sistema antiquato, guasti frequenti, apparecchi dalle scarse prestazioni. Senza contare che da tempo non funziona più quasi nulla. D’altra parte non è un caso se, da quanto è nato, il sistema non ha mai avuto un ruolo significativo in fatto di sicurezza. Da marzo però, se l’assessore Roberto Mollica Bisci manterrà le promesse sui tempi, la faccenda cambierà radicalmente. È stato approvato un progetto esecutivo che porterà in città videocamere di ultima generazione, un sistema digitale, due varchi di lettura targhe e un’efficienza tutta nuova.
«Il cronoprogramma prevede 50 giorni di lavori -annuncia Mollica Bisci- con funzionamento dell’ impianto previsto per fine febbraio/inizio marzo». Nel dettaglio il progetto prevede: l’installazione di 36 nuove telecamere digitali distribuite in 16 aree comunali; l’installazione di 16 sistemi di registrazione locali; la raccolta delle immagini dalle telecamere tramite nuovi collegamenti wireless avanzati; registratori in ogni sito e altri standard tecnologici, predisposizione per il collegamento remoto e altri standard tecnologici
La mappa dei punti sensibili invece non si discosta troppo da quella esistente. Sotto osservazione ci saranno luoghi di aggregazione e istituzionali come largo Vela, piazza Pertini, la biblioteca, la stazione, il Comune e il posteggio del municipio. Inoltre saranno monitorate le principali intersezioni stradali perché le videocamere avranno, si spera, ruoli decisivi in caso di incidenti particolari.
Nell’elenco: via Casati-Croce, via Gilera-Umberto I, via Casati-Roma. E poi altre vie come Umberto I e Monginevro e altri luoghi significativi. Totale: 39 apparecchi. Ai due incroci via Casati-Papina (sud) e Gilera-Fumagalli (nord) saranno installati i varchi di lettura targhe, ovvero apparecchi in grado non solo di immortalare ma proprio di leggere le targhe e di individuare così il passaggio di tutti i veicoli in entrata e uscita dall’asse principale della città. Il sistema permette anche di inserire a sistema targhe di veicoli rubati o ricercati e di ricevere l’allerta in caso di passaggio.
L’esempio che tutte le volte consente di comprendere l’utilità dei varchi è quello dell’arresto del killer del tribunale di Milano Claudio Giardiello. A Brugherio, città provvista di Traffic Scanner su ogni varco stradale del territorio, i carabinieri hanno intercettato il suo scooter al ritorno dalla strage milanese e diramato l’avviso sui suoi spostamenti che ha permesso poi l’arresto a Vimercate.
L’intero progetto sarà gestito da Fastweb e costerà al Comune 72mila euro circa.