Nel primo consiglio comunale di Arcore dopo il rientro dalle ferie, il maxi-progetto per la riqualificazione della piscina e delle aree circostanti sarà discusso e votato. Il passaggio, previsto inizialmente per il mese di luglio, è slittato di qualche settimana in attesa della vidimazione da parte di un’agenzia esterna, incaricata dal Comune di valutare la fattibilità del progetto presentato da In Sport. E dopo qualche correzione ora le carte sembra siano pronte.
Il tema è quello della riqualificazione di un tassello cruciale del territorio per lo sport locale. La convenzione con il gestore, appunto In Sport, è scaduta ed è stata proroga proprio in virtù del fatto che l’operatore ha presentato una manifestazione di interesse. Questo apre le porte all’iter del partnerariato pubblico-privato. Il futuro gestore del centro sportivo, che sia In Sport o qualunque altro vincitore della necessaria gara d’appalto, non avrà solo l’onere-business di gestire la piscina ma anche quello di apportare una serie di migliorie strutturali. Innanzitutto sulla piscina le cui coperture sono allo stremo delle forze.
«L’obiettivo è di garantire altri 15 anni di vita alla struttura – ha spiegato l’assessore Nicola Sullo – scongiurando un deterioramento irrecuperabile come è successo a Vimercate dove il Comune è stato costretto a chiudere, interrompendo il servizio».
Sotto i ferri anche gli spogliatoi e altre parti dell’impianto. Solo queste parti costeranno circa 1 milione di euro. Inoltre l’operatore che si aggiudicherà la gara dovrà metter mano ai posti auto esterni razionalizzandone la posizione e realizzare un posteggio ulteriore nell’area della pista di pattinaggio dismessa da decenni.
Come già appreso qualche settimana fa, resta invece fuori dal progetto la realizzazione di una nuova palestra progettata da In Sport all’interno del giardino delle scuole medie. Secondo l’agenzia esterna incaricata infatti l’operazione sarebbe stata formalmente poco coerente anche perchè la palestra sarebbe stata realizzata dal privato su un’area diversa (seppur adiacente) da quella oggetto di concessione. Dovrà dunque procedere il Comune.
Il futuro gestore avrà plausibilmente una concessione di 15 anni. Considerati i tempi tecnici è plausibile ipotizzare che l’aggiudicazione dell’incarico possa avvenire per la prossima estate.
Intanto In Sport ha chiesto al Comune un incontro che per questioni di tempo non è ancora stato fissato. L’occasione potrebbe essere quella opportuna per un bilancio post-Covid. Diversi gestori dopo la pandemia hanno chiesto ai Comuni che le ospitano sgravi su canoni e utenze per compensare le perdite.