L’amministrazione di Maurizio Bono (per ora) è salva ad Arcore. La coalizione di centro destra supera gli “esami di riparazione” nel corso del consiglio comunale di lunedì 29 gennaio, con l’approvazione sia del Piano Triennale delle Opere Pubbliche che del Bilancio, ma l’opposizione attacca: “cos’è cambiato perché quello stesso Bilancio che è stato bocciato un mese fa oggi possa essere approvato?” È trascorso poco più di un mese da quel 20 dicembre di “paura” che aveva fatto vacillare il governo Bono a causa della divergenza di vedute di alcuni consiglieri della squadra di maggioranza. Nel corso dell’ultima riunione del consiglio del 2023, infatti, sia il Bilancio che il Piano Triennale delle Opere Pubbliche erano stati “rimandati”, dando il via ad un turbinio di congetture e ipotesi sul prossimo futuro della cittadina brianzola. Oggi entrambi i punti all’ordine del giorno sono stati approvati, con una votazione che ha visto nove consiglieri esprimere voto favorevole, contro sette contrari (ed un assente: il consigliere d’opposizione Cheikh Tidiane Gaye).
Arcore: passa il bilancio e le parole di Sperti
“È certamente questo un consiglio comunale importante, immediatamente successivo alla non approvazione da parte mia del Bilancio e del Piano Triennale delle Opere Pubbliche – ha dichiarato la consigliera Daniela Sperti, una dei protagonisti della bufera degli ultimi mesi, che si è detta tuttavia più serena a lavorare con la squadra di maggioranza alla luce dei recenti confronti con esito positivo – conoscete tutti le motivazioni che mi hanno condotto ad assumere quella posizione e che mi ero messa a disposizione qualora ci fosse stata la volontà di trovare un punto d’incontro. Oggi, i chiarimenti avuti con il sindaco, le reciproche spiegazioni e la volontà di condividere una nuova impostazione nei dialoghi e nelle comunicazioni, hanno portato al punto d’incontro sperato.”
Arcore: passa il bilancio e le critiche di Calloni
L’opposizione tuttavia non si arrende all’approvazione dello stesso documento già portato nella sede di dicembre e intende indagare cosa sia cambiato: “Sarà capitato a tutti nella propria vita di dover sostenere un esame – incalza il consigliere Michele Calloni – nel momento in cui uno risponde in maniera non corretta solitamente gli viene dato un voto negativo. C’è sempre la possibilità di rimediare a questa situazione ripetendo l’interrogazione, ma solitamente se, quando vado a ripetere l’esame, le cose che ho da dire sono le stesse di quando sono stato bocciato è ovvio che il voto non può che essere negativo.”
Arcore: passa il bilancio, ma Timpano e Varrecchia (Fdi) votano contro
Nonostante l’approvazione dei documenti, continua tuttavia a sussistere la spaccatura interna a Fratelli d’Italia, con i consiglieri Giovanni Timpano e Fabio Varrecchia che, insieme ai propri voti contrari, chiariscono la propria posizione: “Il mio disappunto personale è puramente politico – dice Timpano – il nostro illustrissimo sindaco ha da sempre il timone ben saldo in mano, quindi quello che io gli condanno è il non aver saputo gestire la crisi politica da lui creata con il caso Tozzi.” E ancora: “Vorrei evitare di essere denunciato, visto che qui c’è la denuncia facile – dichiara Fabio Varrecchia – non dico nulla di quello che volevo dire, mi limito a dire che appoggio totalmente il collega Timpano e prendo atto delle parole del consigliere Calloni che mi trovano d’accordissimo.”