Una Giornata del ricordo carica di polemica ad Arcore. Dopo l’annullamento dell’evento organizzato in una sala del Comune da Anpi Arcore, è stata l’Arci Blob a ospitare domenica mattina la ricercatrice storica Claudia Cernigoi. E in via Casati, davanti alla sede dell’associazione, è andata in scena l’annunciata protesta di CasaPound Milano (non era presente Forza nuova, come scritto in una prima stesura, ndr). Una trentina di persone, per circa un’ora di presidio, con bandiere tricolore, slogan su “Istria, Fiume e Dalmazia”, un lungo striscione con la scritta “La verità non può essere infoibata”.
Dall’altra parte della strada, la sala dell’Arci si è riempita per ascoltare Cernigoi nell’incontro “Operazione Foibe: tra storia e mito”.
“Dopo le pressioni della destra più o meno estrema, il comune di Arcore ha deciso di levare il patrocinio all’iniziativa che l’Anpi di Arcore aveva inizialmente organizzato con Claudia Cernigoi. Questo ha comportato la rinuncia di Anpi ad organizzare l’iniziativa. Non potevamo lasciare che ciò accadesse: conosciamo da quasi un decennio la serietà e l’impegno sul campo che questi compagni hanno espresso nella ricerca storica sui tragici e complessi eventi del confine orientale (durante il periodo fascista prima, e durante la resistenza poi). Non potevamo non rispondere con fermezza e dignità ad una simile provocazione . Ben consci che forse una sala pubblica sarebbe stato un contesto ben più consono per Claudia Cernigoi, non avevamo altra soluzione se non ospitandola presso il nostro circolo”, ha comunicato l’Arci Blob nella giornata di sabato.
“Questa mattina si sta svolgendo un convegno revisionista sulla tragedia delle foibe e sull’esilio di 350mila italiani– ha commentato da via Casati Angela De Rosa di CasaPound – Oggi è stata invitata una persona che non riconosce che diecimila italiani, che furono violentati e torturati e buttati vivi o morti in fosse carsiche, abbiano la dignità di essere ricordati in modo corretto. Siamo qui per ripristinare un diritto di giustizia rispetto ai martiri delle foibe e agli italiani costretti a tornare da esuli in patria”.
L’evento era stato organizzato da Anpi Arcore col patrocinio del Comune, che da programma avrebbe partecipato con un intervento dell’assessore Paola Palma. Aveva suscitato le proteste del centrodestra brianzolo che aveva convocato un presidio di protesta. Da Forza Italia alla Lega, con adesione anche di Forza Nuova. Venerdì la decisione di Anpi di annullare l’evento, nelle ore successive quella dell’Arci di ospitarlo nelle sue sale.
(*ha collaborato Michele Boni)