La nicchia nella Sala del camino è quasi ultimata. Il ceppo su cui poggerà è già stato posizionato e presto si provvederà a mettere la teca e le luci necessarie ad illuminarlo nel modo migliore. Così il Gesù Bambino donato ad Arcore dall’amministrazione di Betlemme avrà finalmente una sua collocazione in una delle sale più rappresentative del municipio. Regista dell’operazione e promotore dell’arrivo della statua venerata da tutto il mondo cattolico è Carlo Brambilla, che per decenni ha accompagnato in pellegrinaggio migliaia di fedeli in tutti i luoghi della cristianità. Proprio grazie a questi continui contatti ha stretto legami personali con i sindaci che negli anni hanno guidato Betlemme.
Arcore: il Gesù bambino di Betlemme nella Sala del camino, come è arrivato in Brianza
Da queste amicizie è nato il gemellaggio tra il paese natale di Gesù e Arcore. Per ora la statua è conservata nella cassaforte del municipio, in attesa che venga collocata nella sua nuova sede nella sala del camino.
«Quando saranno ultimati i lavori presenteremo il Gesù Bambino di Betlemme nella sua nuova sede a tutto il paese e a chiunque vorrà venire ad ammirare la bellezza di questa statua», ha commentato il sindaco Maurizio Bono. Per Brambilla l’arrivo prima della statua e ora la sua esposizione in municipio è la realizzazione di un sogno.
«C’è un legame spirituale che lega le comunità di Betlemme e quella di Arcore – aveva spiegato Brambilla – e che risale al periodo tra il 315 e il 331 in cui il protettore degli arcoresi governò la Chiesa ambrosiana. Fu l’imperatore di Costantinopoli che in quel periodo donò ad Eustorgio un’arca marmorea con le reliquie dei re Magi venuti a Betlemme per adorare Gesù bambino».
La statua è la copia esatta dell’originale conservata sotto la statua della Madonna Immacolata nella chiesa di Santa Caterina a Betlemme ed è arrivata in paese lo scorso dicembre.