Arcore: arriva il Gesù Bambino di Betlemme

Il gemellaggio tra Arcore e Betlemme fa arrivare nella città brianzola la statuetta del Bambin Gesù

Partirà , lunedì 14 novembre, da Betlemme, destinazione Arcore, e arriverà domani, martedì, la piccola statuetta del Gesù bambino. Provvederà al suo trasporto il network TNT, un network che offre, e garantisce, un servizio di consegna entro il giorno successivo in centinaia di mercati del mondo.

Arcore: arriva il Gesù Bambino, un evento unico

La statuetta, conservata sotto la statua della Madonna Immacolata, nella chiesa di Santa Caterina a Betlemme è conosciuta in tutto il mondo cattolico poiché solo nella notte santa viene portata nella grotta della natività, rappresenta proprio questo un evento di portata internazionale. Il fatto che nel giorno di Natale, cosa mai accaduta nei secoli, la statuetta del Bambin Gesù, adorata da tutta la collettività cattolica, sarà disponibile non solo agli arcoresi, ma a tutta la comunità della cristianità fuori dalla Palestina, rappresenta per Arcore un evento di grande eccezionalità.

Arcore: arriva il Gesù Bambino e il ruolo di Carlo Brambilla

Il grande coordinatore di tutta l’operazione è sempre lui, Carlo Brambilla, il “messaggero della fede” che per decenni ha accompagnato migliaia e migliaia di fedeli in pellegrinaggio, in tutti i luoghi della cristianità, della fede, in tutti i luoghi santi. E grazie alla sua attività ha avuto l’opportunità di allacciare stretti rapporti personali con i vari sindaci di Betlemme. Da qui il gemellaggio fra Betlemme e Arcore, che il sindaco Maurizio Bono ha “sposato” totalmente, e infine quest’ultima nuova conquista, la statuetta del Bambin Gesù ad Arcore, che Carlo Brambilla considera il coronamento di un grande sogno. Un sogno che trova ulteriore conforto nel fatto che, ci tiene a precisare lo stesso Brambilla, “c’è un legame spirituale che lega entrambe le comunità e che risale agli anni dal 315 al 331, in cui il Protettore degli Arcoresi governò la Chiesa Ambrosiana. Fu infatti l’Imperatore di Costantinopoli che in quel periodo donò ad Eustorgio un’arca marmorea con le Reliquie dei Re Magi venuti a Betlemme ad adorare il Bambino Gesù”.
Circa i dettagli e i programmi che permetteranno alle prevedibili centinaia e centinaia di fedeli di poter pregare davanti alla statuetta, il sindaco Bono sta mettendo a punto gli ultimi dettagli.