Inaugurata ad Arcore la nuova sede del centro socio-educativo La Vite. È in via Roma, nei locali che furono la Casa del Lavoratore (l’insegna è rimasta sulla facciata) e ora ospita le attività gestite dalla cooperativa Piramide Servizi.
Il taglio del nastro è stato carico di commozione, d’altra parte la svolta è storica e piena di significato inclusivo: il centro che ospita ragazzi disabili ha lasciato la periferia ed è approdato nel cuore della città, tra la stazione ferroviaria e la villa Borromeo.
«Questo è un sogno che si avvera, un sogno che ci ha perseguitati» ha detto il presidente Everardo Galbiati lasciando intendere tutta la passione, le paure e le fatiche di una simile transizione.
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Il passaggio ha coinvolto un numero incalcolabile di realtà e di persone. Innanzitutto la Piramide Servizi e la Cooperativa La Ricostruttrice, che si sono fuse e hanno pianificato tutto; poi l’Associazione del volontariato, le altre associazioni amiche, l’amministrazione comunale, la Fondazione Sergio Colombo, la Fondazione Monza Brianza che ha finanziato parte del progetto. E i ragazzi con le loro famiglie, gli operatori e i volontari.
Glorioso nella sua storia di rinascita post-bellica, ma esteticamente un po’ appannato dai decenni, l’edificio è stato oggetto di una robusta ristrutturazione, curata dall’architetto Paolo Gerosa, che ha restituito alla città uno spazio ampio, luminoso, moderno e polifunzionale con laboratori, pareti mobili e una grande terrazza.
«Il preventivo di 600mila euro – ha detto Galbiati – è stato abbondantemente superato dai lavori in corso e dagli imprevisti».
L’onore del taglio del nastro sabato scorso è stato riservato a una utente del centro, affiancata dal sindaco Rosalba Colombo e da tutte le autorità. Benedizione affettuosa del parroco don Giandomenico Colombo, discorsi ufficiali e poi via ai festeggiamenti: dal rinfresco curato dai ragazzi stessi fino all’open day del pomeriggio, con laboratori creativi e visite alla struttura per tutti gli interessati. Qualche lacrima è sfuggita al pensiero che questa svolta separa (almeno come sede) la Piramide Lavoro e la Piramide Servizi che fino a ieri convivevano nei laboratori di via Buonarroti. Il vicesindaco Valentina Del Campo, ringraziata esplicitamente dalla Piramide per il supporto, si è detta certa che l’amicizia tra le due “sorelle” continui ancora più forte.