Un operaio 57enne, Baican Vasile, della Romania, domiciliato ad Arcore in via Cesare Battisti, è morto a seguito di una scossa elettrica nel pomeriggio di giovedì 15 settembre, mentre lavorava in un cantiere aperto in via Trento e Trieste ad Arcore, per conto della ditta “Editel Srl” di Bergamo. È l’ennesima morte bianca di un operaio di cui solo le indagini e l’autopsia riusciranno a spiegare la causa. Il fatto è avvenuto verso le 13.40.
Arcore: cantiere sotto sequestro e i soccorsi vani
L’uomo si trovava su un ponteggio allestito attorno all’edificio in via Trento e Trieste 10, ponteggio necessario, come da autorizzazione comunale, per un intervento di manutenzione ordinaria, grazie anche al bonus facciate della Legge 77/2020. Non si sa ancora cosa sia accaduto con precisione. Di fatto l’uomo è stato visto cadere riverso sul ripiano del ponteggio, esanime. È lì che i presenti dopo essersi resi conto che l’uomo non dava segni di vita hanno subito dato l’allarme. I primi ad accorrere sono stati gli agenti della Polizia locale. E mentre uno di loro si arrampicava per raggiungere il poveretto, e con un defibrillatore tentava di risvegliarlo, gli altri chiamavano gli operatori del 118 che arrivavano contemporaneamente ad una pattuglia dei carabinieri di Arcore e ai Vigili del fuoco. Purtroppo per l’uomo, nonostante la corsa verso l’ospedale di Vimercate, non c’è stato nulla da fare, è arrivato al nosocomio vimercatese privo di vita.
Arcore: cantiere sotto sequestro e le indagini in corso
La salma si trova ora a disposizione dell’autorità giudiziaria e il cantiere di via Trento e Trieste è stato posto sotto sequestro per tutte le ispezioni necessarie. Si dovranno accertare se tutti i sistemi di prevenzione e sicurezza erano stati attivati ed eventuali responsabilità.