Arcore: archiviata la denuncia sugli alpini, torna il sereno tra le penne nere

Le penne nere erano state denunciate per un presunto abuso edilizio vicino allo Chalet costruendo un bersò ora rimosso

È finalmente giunta all’epilogo l’epopea giudiziaria che ha visto protagonista per poco più di un anno la Sezione di Arcore degli Alpini e la sua sede “lo Chalet del Ravanell“, vicenda che, tuttavia, trova i suoi natali ancor molto più in là nel tempo, ad una decina di anni fa.

Arcore: archiviata la denuncia e l’ampliamento dello Chalet

Ben noto a tutti cittadini arcoresi, è come, le carte depositate presso l’ufficio tecnico del comune avessero sempre impedito al gruppo degli Alpini l’ampliamento della propria sede, ex portineria del complesso di Villa Borromeo. I dati in possesso del comune supponevano, infatti, l’esistenza di un rischio idrogeologico legato alla presenza di una vasca volano, situata dietro lo chalet. Tale area, nel corso degli anni, aveva persino messo in dubbio l’abitabilità dell’ex-portineria, ma che, con il compimento di studi da parte di un geologo incaricato dagli Alpini stessi, si era dimostrata essere inesistente. La cosiddetta “vasca volano” ipoteticamente atta a raccogliere le acque piovane provenienti dalla “Montagnola”, infatti, si dimostrò non essere altro che una roggia. Risaliva invece al giugno dello scorso 2021, la denuncia penale per un presunto abuso edilizio, mossa da un cittadino nei confronti della Sezione delle Penne Nere.

Arcore: archiviata la denuncia e le parole del capogruppo Viganò

Il presupposto che aveva dato inizio alla procedura penale era stata la realizzazione di una tettoia aperta, edificata accanto allo chalet. “Stiamo ancora aspettando che ci arrivino i documenti ufficiali– confida Valerio Viganò, capo delle Penne Nere arcoresi, che ancora ha timore a sbilanciarsi sulla conclusione di questo iter – Ma sì. La denuncia penale è decaduta a seguito delle valutazioni della prefettura che hanno sentenziato che il capo d’imputazione non sussiste”.

Arcore: archiviata la denuncia e la ripresa delle attività

La notizia ha senza dubbio sollevato il morale degli alpini arcoresi, che da sempre costituiscono un pilastro fondamentale della comunità, e che si trovati a doversi temporaneamente ritirare dalla scena pubblica a causa del fulmine a ciel sereno che li aveva colpiti. Ora, alleggeriti da questo peso, si dichiarano pronti a riprendere a pieno regime le varie attività del contesto arcorese. I primi eventi in programma riguardano proprio la vicina festa patronale della parrocchia Regina del Rosario, in programma per il prossimo weekend, e gli eventi del 15 e 16 ottobre in collaborazione con il C.E.A. Saranno infatti impegnati sabato 15 ottobre, presso la chiesa di Sant’Eustorgio in un sodalizio con il Coro Monteneve di Livigno, per celebrare il sessantesimo anniversario dalla fondazione del Club Escursionisti Arcoresi.