Sarebbe dovuta essere una manifestazione di sindaci, si è trasformata in un grande evento di solidarietà popolare al fianco della senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschwitz e ora sotto scorta dopo essere diventata bersaglio di ripetute minacce via social network. Milano martedì sera ha ospitato l’imponente corteo promosso dai sindaci di Milano e Pesaro, Anci, Ali e Upi, che si è sviluppato dietro lo striscione “L’odio non ha futuro”: oltre seicento sindaci e istituzioni da tutta Italia, senza distinzioni di partito, in fascia tricolore hanno camminato da piazza Mercanti a piazza della Scala, riempiendo la Galleria Vittorio Emanuele. Tantissimi anche i cittadini che hanno voluto “abbracciare” la senatrice Segre.
Ora anche Segre ha una fascia tricolore, quella che le è stata donata dall’Anci e dal suo presidente Antonio Decaro a nome di tutti i Comuni italiani al termine della manifestazione. Poi l’Inno d’Italia cantato da tutta la piazza e dalla senatrice sul palco ha concluso la marcia. In Galleria intonata anche Bella ciao.
C’era naturalmente anche la Brianza: Monza c’era con l’assessore Pierfanco Maffè. Dalle liste ufficiali di adesione, c’erano i primi cittadini e rappresentanti dei Comuni di Busnago, Barlassina, Triuggio, Vedano al Lambro, Brugherio, Agrate Brianza, Bellusco, Carnate, Lissone, Muggiò, Seregno, Vimercate, Cogliate, Solaro, Desio, Villasanta, Verano Brianza, Bernareggio, Caponago, Cavenago Brianza. Il sindaco di Meda Luca Santambrogio ha rappresentato anche la provincia di Monza e Brianza.