C’era anche un uomo di Giussano nel gruppo di alpinisti soccorsi nel giorno dell’epifania in Valchiavenna. I tre, insieme al brianzolo c’erano un milanese e un uomo di Olgiate Comasco tutti di età compresa tra i 27 e i 38, si sono trovati in difficoltà mentre scendevano da una cascata di ghiaccio in Val Febbraro.
Secondo quanto riporta il soccorso alpino, non hanno trovato subito la via giusta e questo ha prolungato i tempi del rientro. Sono però riusciti a chiedere aiuto con il telefonino intorno alle 16, con il buio in arrivo.
Subito sono partite per raggiungerli le squadre della Stazione di Madesimo del CNSAS Lombardo (Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico), composte da una decina di tecnici. Nel frattempo i tre uomini sono riusciti a scendere e, una volta raggiunti, sono stati accompagnati a valle, illesi. L’intervento è terminato poco dopo le 18.30.
“Le giornate sono ancora corte e il buio cala subito dopo il tramonto: è quindi opportuno avere sempre nello zaino una torcia elettrica o una lampada frontale, che possono essere molto utili per trovare il sentiero ma anche per fare segnalazioni in caso di necessità. L’attrezzatura, in ogni momento dell’anno, è sempre importante e può determinare l’esito di una situazione critica. Un altro accorgimento è quello di mantenere più a lungo possibile la carica del telefonino o di avere una batteria di scorta”, sottolinea il soccorso alpino, che rimanda al sito www.sicurinmontagna.it per le informazioni di sicurezza.