Tonnellate di rifiuti post alluvione accatastati sul piazzale del mercato a Meda: ritmi accelerati e fine lavori in sensibile anticipo. In attesa del pronunciamento del governo rispetto alla richiesta di stato di emergenza presentata dai Comuni colpiti dalla alluvione del 22 settembre scorso (martedì il consiglio dei ministri non si è pronunciato), la città di Meda continua a darsi da fare per cercare di ritornare alla normalità. E tra le urgenze più pressanti affronta quella dei rifiuti.
Alluvione a Meda: la rimozione dei rifiuti corre, l’aggiornamento del 29 ottobre
In consiglio comunale il sindaco di Meda Luca Santambrogio ha illustrato il piano straordinario adottato a livello locale con il contributo di Bea sottolineando nel dettaglio le procedure adottate con l’obiettivo prioritario di smaltire i rifiuti a cominciare dalla parte più a ridosso delle abitazioni. Mercoledì 29 ottobre i risultati ottenuti evidenziano un importante avanzamento: «Viaggiando ad un ritmo impressionante, la ditta che si sta occupando dello smaltimento dei rifiuti da piazza Dozio ci ha comunicato che ci sarà una sensibile riduzione dei tempi di lavorazione», dichiara il sindaco di Meda.
Alluvione a Meda: la rimozione dei rifiuti corre, piazzale Dozio sorvegliato anche da Alpini e forze dell’ordine
È Bea, Brianza Energia Ambiente SpA, società partecipata pubblica di cui il Comune di Meda è socio, ad essere al lavoro per smaltire le tonnellate di rifiuti post alluvione. Le attività preparatorie avevano richiesto tre settimane di lavoro per effettuare la messa in sicurezza del sito, in piazza Dozio, che è stato recintato e dotato di impianto di videosorveglianza, individuare i mezzi tecnici, reperire il personale specializzato e definire la logistica dei trasporti. Un piazzale sorvegliato a turno anche da Alpini e forze dell’ordine per evitare il pericoloso di gesti sconsiderati che, confessa Santambrogio, «non mi fanno dormire di notte»