Lo scorso 21 aprile aveva aggredito mortalmente la madre 58enne, ad Aicurzio quindi aveva chiamato i carabinieri. A distanza di sei mesi, alla luce di una perizia psichiatrica disposta dal Tribunale di Monza, l’omicida 24enne, D.G. è stato definito “totalmente incapace di intendere e volere al momento dei fatti” e con un “elevato rischio di ricaduta clinica e comportamentale“. Così ha reso noto il difensore dell’omicida, l’avvocato Renata D’Amico, come riportato dalla agenzia Ansa.
Uccise la madre ad Aicurzio: nella prossima udienza valutato il proscioglimento
Ad effettuare la valutazione psichica sul giovane, incaricato dal gip di Monza, è stato il professor Marco Lagazzi. Durate la prossima udienza del processo sarà valutata la revoca della misura detentiva per un collocamento in una struttura psichiatrica e il possibile proscioglimento. Il giovane, reo confesso, ha detto che quel pomeriggio del 21 aprile aggredì la madre a calci e pugni “perché cantava”. Dopo l’omicidio avrebbe infierito sul cadavere, le aveva tagliato tutti i capelli e le aveva rovesciato sul viso della candeggina.