Il Comune deve decidere dove piazzare 19 nuove telecamere sul territorio di Agrate Brianza e il Comitato Ghiringhella spera di essere contattato per fornire qualche suggerimento all’amministrazione sull’area Colleoni, da sempre una delle zone più calde tra scambisti e spaccio di droga durante la sera.
Questi occhi elettronici fanno parte di un contratto stipulato qualche mese fa dalla giunta Sironi con Agrate Brianza Smart City un pool di società che sta provvedendo a cambiare circa 3.000 lampioni ad Agrate con un’illuminazione a led e con l’aggiunta di alcune migliorie, comprese le telecamere oltre alla manutenzione dei punti luce per circa 13 anni.
«I lavori stanno avanzando bene e credo che tra uno o massimo due mesi ci incontreremo con l’impresa per stabilire in quali punti del Comune allocare le telecamere – ha affermato il sindaco Sironi –. Certamente 2 o 3 dispositivi li posizioneremo nel quartiere Colleoni. Però attenzione io rimango sempre convinto che i sistemi di videosorveglianza siano solo un deterrente poi serve che ogni persona faccia la sua parte a livello civico».
Il comitato Ghiringhella da parte sua però sembra più che convinto che le telecamere possano comunque essere utili. «Noi siamo del parere che servirebbero almeno quattro telecamere una per ogni punto di accesso della nostra zona – ha affermato Elisa Ratti tra le referenti del gruppo di residenti -perché qui dove abitiamo noi ogni sera si osserva un grande andirivieni di auto. Inoltre avevamo già chiesto a Sironi qualche mese fa di essere coinvolti per stabilire dove sistemare questi strumenti di videosorveglianza e aspettiamo una sua convocazione a stretto giro». Nelle prossime settimane potrebbero esserci delle novità in merito e non è escluso che si possa creare un tavolo tra amministrazione e comitato. Queste 19 nuove telecamere si andrebbero ad aggiungere alle 40 già presenti in paese sfiorando quota 60.
Intanto il centro direzionale Colleoni con i parcheggi e anche il parchetto limitrofo rimane sempre attenzionato sia dalla polizia locale, che dai carabinieri, che periodicamente organizzano dei sopralluoghi in orario notturno, quando si registra spesso incontri tra scambisti e anche la vendita di stupefacenti a poche centinaia di metri dall’imbocco della Tangenziale Est