Il cineteatro Duse di Agrate Brianza vale quasi 2 milioni di euro. Tanto costerebbe al Comune se dovesse acquistarlo dalla parrocchia Sant’Eusebio, o meglio dalla Curia, secondo le stime fatte dall’ufficio tecnico erariale. L’amministrazione comunale, che proprio su sollecitazione della comunità pastorale Casa di Betania si era incontrato con il parroco don Mauro Radice per trattare la compra-vendita, aveva deciso di affidarsi all’ente dell’agenzia delle Entrate per avere una perizia sulla sala teatrale di via Marco D’Agrate che contiene 600 posti, chiusa per inagibilità da qualche anno.
L’Ute dopo tutti gli approfondimenti tecnici ha prodotto la sua valutazione consegnandola in municipio e sorprendendo non poco il sindaco Ezio Colombo che ha detto: «Sebbene sia a un anno dalla fine del mio secondo mandato, una cifra simile non la spendo anche perché non sta né in cielo né in terra».
Probabilmente è anche sobbalzato sulla sedia leggendo quella lunga relazione che ha portato al conteggio del cineteatro. In sostanza l’ufficio tecnico per calcolare il valore, non avendo dei termini di paragone, ha fatto una stima del costo di riproduzione deprezzato con la surroga dell’edificio.
In sostanza ha immaginato di costruire ex novo il cineteatro sottraendo il valore attuale del Duse calcolato in base agli anni della struttura e alle condizioni dei locali e dei muri.
«Due milioni di euro o poco meno sono una cifra esorbitante – ha chiosato Colombo – di cui sicuramente non disponiamo e che se avessimo useremmo per altre opere più indispensabili come la sistemazione della piazza di Sant’Eusebio o delle strade. Per noi il costo del Duse è meno della metà».