Agrate Brianza entra in clima elettorale: Lista civica Agratese prima a scendere in pista

La “Lista civica Agratese” è la prima a uscire ufficialmente allo scoperto in vista delle prossime amministrative ad Agrate Brianza.
Lista civica Agrate Brianza
Lista civica Agrate Brianza

Da qualche giorno un simbolo è ben visibile sopra una porta in via San Paolo ad Agrate Brianza, proprio a lato del Comune. È quello della “Lista civica Agratese”, la prima che giovedì è uscita ufficialmente allo scoperto in vista delle prossime amministrative presentandosi ai giornalisti in conferenza stampa.
Anche se per il momento preferiscono parlare di gruppo piuttosto che di singoli non è difficile notare che tra i promotori della lista si annoverano diversi nomi noti della vita pubblica e politica cittadina, come quello di Luigi Porta.

Agrate Brianza entra in clima elettorale: Lista civica Agratese, simbolo e motivazioni

«Il simbolo che abbiamo scelto rappresenta un gelso e un acero, che rappresentano rispettivamente Agrate e Omate, e un ponte in mezzo a loro che li collega – hanno spiegato – Il nome è semplice ed esplicita la natura civica della nostra lista».

La motivazione che ha spinto la lista a proporsi come alternativa all’attuale governo della città è la generale insoddisfazione rispetto alle decisioni dell’amministrazione Sironi. «Le aspettative della cittadinanza sono state troppe volte disattese da chi ci ha amministrato – hanno spiegato – Da diverso tempo raccogliamo il malcontento e l’insoddisfazione di parte della popolazione verso una giunta che ha sperperato le nostre risorse economiche in iniziative quanto meno discutibili».

Agrate Brianza entra in clima elettorale: le contestazioni al governo Sironi

Tra le opere contestate la realizzazione della nuova piazza centrale «che doveva essere un polmone verde ma è una spianata di cemento costato 4,7 milioni di euro», ma anche il progetto riguardante viale Trivulzio «un costo spropositato» e la questione riguardante il CineTeatro Duse, che è «un progetto oggi completamente disatteso e con una previsione di spesa di circa 5 milioni. L’amministrazione precedente aveva già finalizzato e avviato il discorso per un progetto in co-financing. Non è stata data continuità a questo progetto e ora si va avanti di accantonamenti per metterlo a posto».

Altro discorso particolarmente sentito riguarda la destinazione dell’ex scuola Ferrario: «Un’area che era stata individuata per la nuova Rsa e che invece vedrà l’arrivo di un polo scolastico che ospiterà circa mille persone».

Per quanto riguarda eventuali alleanze: «Noi vogliamo riportare al centro dell’attenzione le tematiche maggiormente sentite. Lo spirito è proprio civico, senza simboli politici e al momento vogliamo consolidare la nostra presenza. Quando si avvicineranno le elezioni faremo le nostre valutazioni anche in funzione del nuovo sistema elettorale».