Adottati tutti i cani ritrovati in un sacco a Seveso

Hanno trovato tutti una nuova casa i cuccioli di dogo che erano stati ritrovati chiusi in un sacco lungo il fiume Seveso. Enpa ha ricevuto numerose richieste e a chi è rimasto deluso ricorda che “nei box dei rifugi di tutta Italia, compreso il nostro, tanti altri cani stanno ancora aspettando la loro occasione”.
I cuccioli adottati
I cuccioli adottati Annamaria Colombo

Hanno trovato tutti una casa e una famiglia i sei degli otto cuccioli di dogo argentino sopravvissuti dopo essere stati abbandonati lo scorso 8 aprile sul greto del fiume a Seveso. Per i cani si era scatenata una gara di solidarietà ed Enpa Monza e Brianza, che li aveva in cura, era stata sommersa da richieste di adozione provenienti da ogni parte di Italia e qualcuna persino dall’estero.

Gli animali nelle ultime settimane stati ospitati da volontari esperti in attesa di completare la profilassi vaccinale e per dare tempo ai responsabili del canile di scegliere gli adottanti.

Adottati tutti i cani ritrovati in un sacco a Seveso
I cuccioli adottati

“Non è stato facile gestire e smistare le centinaia di richieste di adozione che sono arrivate al canile di Monza. Abbiamo cercato di selezionare quelle che, a nostro avviso, erano le più adatte, dando la preferenza a chi aveva esperienza con questa razza o con razze affini”, spiegano da Enpa Monza Brianza. I cani nel frattempo sono stati anche “battezzati”.

Questi i loro nomi: Thor (era quello più magro), Bud Spencer, Lady (la più cicciotta), Tyson, Letta (la “gigante” della cucciolata) e Tronco. Tutti gli affidatari si sono dichiarati disponibili a seguire un eventuale percorso educativo. Enpa darà loro la possibilità di usufruire di una lezione gratuita tenuta da un educatore cinofilo.

Adottati tutti i cani ritrovati in un sacco a Seveso
I cuccioli adottati

“Noi conosciamo la storia di questi animali solo a partire dal momento dell’abbandono -spiegano i responsabili dell’ente – Se è vero che adesso sono dei candidi e tenerissimi cuccioli, è anche vero che potrebbero manifestare problematiche caratteriali per eredità genetica o per via della scarsa socializzazione avuta nel primissimo periodo della loro vita”.

Enpa ringrazia per la grandissima partecipazione e per il supporto che si è concretizzato con l’arrivo di alimenti per cuccioli. “A tutti coloro che sono rimasti delusi per non essere riusciti ad adottare uno di questi animali – concludono dall’ente – ricordiamo che nei box dei rifugi di tutta Italia, compreso il nostro, tanti altri cani – giovani, vecchi, di razza e non – stanno ancora aspettando la loro occasione”.