L’odontoiatria come professione e l’impegno forte, continuo nel mondo del volontariato: è morto a 51 anni Alessandro Staffelli, fratello del più celebre Valerio, inviato di Striscia la notizia. Da un paio d’anni combatteva contro una malattia. Da sempre affiancava al lavoro progetti di solidarietà, come quando dopo il terremoto di L’Aquila aveva raccolto fondi e forze per aprire strutture odontoiatriche nell’area del sisma e soccorrere le persone.
«Noi abbiamo dovuto lasciare il campo di Poggio Roio, dove avevamo allestito il nostro ambulatorio d’emergenza quando tutte le tendopoli sono state smantellate per l’arrivo dell’inverno – aveva detto al Cittadino due anni dopo il sisma Staffelli – ma anche da lontano abbiamo continuato ad aiutare i colleghi aquilani. A rendere possibile lo sforzo all’indomani del disastro sismico fu la collaborazione con l’Associazione nazionale carabinieri di Lecco. Tempo dopo ho conosciuto il colonnello Giuseppe Spina, comandante del gruppo carabinieri di Monza. Mi disse che i militari di Monza avevano raccolto delle offerte da destinare all’opera di ricostruzione in Abruzzo. Sapeva della nostra collaborazione con il gruppo lecchese e così ci ha affidato i soldi. Noi li abbiamo consegnati a don Osman Prada, parroco di Poggio Roio, per la ricostruzione dell’oratorio distrutto durante il terremoto. Oggi perfettamente funzionante e sono orgoglioso che un pezzo di Monza brilli dove c’erano le macerie».
Alessandro Staffelli si era messo al lavoro anche per i bambini del Saharawi: da esponente del consiglio direttivo dell’Associazione italiani odontoiatri con delega alle opere sociali e presidente della sezione lombarda, è per esempio riuscito alcuni anni fa a fare arrivare un gruppo di ragazzini da un campo profughi grazie alla collaborazione dell’associazione Rio De Oro, garantendo loro cure appropriate in Italia.