La chiesa parrocchiale di San Giovanni Evangelista di Albiate non è riuscita a contenere nel pomeriggio di sabato 19 gennaio la folla di persone che ha raggiunto il piccolo paese brianzolo per tributare l’estremo saluto ad Eugenio Fumagalli, il 47enne tassista morto nella notte tra sabato e domenica scorsi dopo essere stato investito sulla strada mentre cercava di prestare soccorso a due giovani ragazzi rimasti coinvolti in un incidente stradale sulla Miano- Meda.
Tantissimi i colleghi tassisti che hanno voluto stringersi attorno ai familiari di Eugenio, affranti dal dolore. A cominciare dal padre Francesco dal quale il giovane aveva ereditato la professionale e dalla sorella Luisa che ricorda parla del fratello come un “ragazzo perbene e altruista”, sacrificatosi per aiutare dei ragazzi in difficoltà. Durante l’omelia, il parroco di Albiate, don Renato Aldeghi, ha parlato di «una tragedia che lascia sgomenti».
«Una circostanza che le parole non riescono a spiegare e giustificare – ha detto il sacerdote- la straordinaria e numerosa partecipazione di oggi dice che non siamo di fronte ad una delle tante morti usuali, siamo di fronte ad una tragedia. E’ un’ingiustizia inaccettabile – ha aggiunto – Eugenio lascia un’eredità di altruismo, generosità e attenzione al prossimo che non deve andare perduta. Che la Parola di Dio lenisca il dolore e permetta a chi gli ha voluto bene di trovare la forza di andare avanti».
Al termine della funzione funebre, si è levato un applauso che ha accompagnato l’uscita della bara all’esterno della chiesa parrocchiale. Colleghi tassisti, amici della leva 1971, gli amici motociclisti (altra passione di Eugenio), conoscenti e tanti, tanti giovani, hanno reso omaggio al ricordo di Eugenio Fumagalli anche attraverso corone di fiori. Listati a lutto i gonfaloni dei Comuni di Albiate e Carugo.