Accuse di stalking per Morgan: atti a Lecco, niente processo a Monza

Marco Castoldi, in arte Morgan, è accusato di stalking da una collega musicista brianzola . Gli atti per competenza territoriale sono stati rinviati alla Procura di Lecco che dovrà iniziare da capo le indagini.
MONZA Morgan
MONZA Morgan Fabrizio Radaelli

Niente processo a Monza per Marco Castoldi, in arte Morgan, accusato di stalking da una collega musicista brianzola. Gli atti sono stati rinviati alla Procura di Lecco che dovrà iniziare da capo le indagini. Lo ha deciso mercoledìi il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Monza, accogliendo l’eccezione di incompetenza territoriale sollevata dagli avvocati della difesa.


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Il tribunale di Monza, secondo i legali, che hanno ottenuto quanto richiesto, non sarebbe stato competente territorialmente in quanto va considerato il luogo in cui la parte offesa si trovava, ossia Merate, nel lecchese, dove diceva di essersi “rifugiata” per stare lontano da Castoldi.

Stando alle accuse, Morgan avrebbe commesso il reato contro la collega 32enne attraverso chiamate continue, messaggi, tentativi di prendere contatti con la vittima con la quale, in precedenza, aveva avuto una relazione sentimentale. Avrebbe anche minacciato la ex di diffondere un suo video personale, e la avrebbe diffamata attraverso insinuazioni volgari, esternate nella chat di un gruppo whatsapp.

Messaggi che per l’artista, giudice a X Factor e poi “coach” ad Amici, una carriera di successi prima con i Bluvertigo e da solista poi, sarebbero stati male interpretati.