Accordo Università Bicocca e Maldive per salvare la barriera corallina

L’Università di Milano-Bicocca e il governo della Repubblica delle Maldive hanno siglato una collaborazione per la salvaguardia della scogliera corallina.
La barriera corallina fotografata dal satellte
La barriera corallina fotografata dal satellte

Un accordo di collaborazione prezioso in uno scenario tra i più belli al mondo: l’Università di Milano-Bicocca e il governo della Repubblica delle Maldive hanno siglato una collaborazione per la salvaguardia della scogliera corallina per raggiungere nuovi traguardi sui temi della sostenibilità e della biodiversità marina. Un’occasione unica anche studenti e ricercatori.

“Avere un centro di ricerca alle Maldive, coordinato e diretto da Milano-Bicocca – ha dichiarato Fabrizio Sala, assessore all’Istruzione, Università, Ricerca, Innovazione e Semplificazione di Regione Lombardia – permette ai nostri studenti e ricercatori di confrontarsi con gli studiosi del luogo e di lavorare sul campo per la conservazione di una ricchezza unica come la barriera corallina. È un altro segnale di internazionalizzazione e prestigio di un Ateneo che fa della ricerca un suo punto di forza in parecchie discipline”.


LEGGI Dall’università Bicocca di Milano il progetto per studiare la biodiversità a impatto zero

La cerimonia è stata trasmessa mercoledì mattina in diretta streaming dall’aula magna del campus milanese: la rettrice dell’Ateneo, Giovanna Iannantuoni, e il ministro della Pesca, risorse marine e agricoltura della Repubblica delle Maldive, Zaha Waheed (in collegamento video) hanno firmato l’accordo dando ufficialmente il via al progetto.
L’università è impegnata alle Maldive dal 2009 grazie al centro di ricerca e alta formazione MaRHE, sull’isola di Magoodhoo, in collaborazione con il Maldives Marine Research Institute affiliato al governo dell’arcipelago e con università e centri di ricerca stranieri.

“Ringrazio Letizia Moratti per essere stata nel 2009 l’artefice di questo progetto che ha consentito negli anni a studenti e ricercatori di immergersi nella cultura maldiviana e di lavorare a favore della biodiversità in un luogo unico come le Maldive – ha concluso l’assessore Sala – salvaguardando la barriera corallina e studiando i cambiamenti del nostro pianeta, sempre più spesso distrutto dall’uomo”.