La Provincia e il Comune di Monza marceranno insieme con l’obiettivo di fluidificare la viabilità su scala brianzola e ridurre le emissioni di inquinanti nell’atmosfera: è quanto prevede l’accordo per la collaborazione sulla mobilità sostenibile firmato venerdì 13 gennaio dal presidente Luca Santambrogio e dal sindaco del capoluogo Paolo Pilotto. I due enti, alle prese entrambi con la stesura del Piano urbano della mobilità sostenibile, si sono impegnati a condividere gli studi e le rilevazioni dei flussi di traffico, le strategie dei rispettivi Pums e a collaborare nella redazione di progetti con cui partecipare a bandi per cercare di ottenere finanziamenti destinati al miglioramento della viabilità.

Mobilità sostenibile: il Comune di Monza recepirà le indicazioni del Piano provinciale

L’amministrazione monzese si è, inoltre, impegnata a recepire le indicazioni del Piano provinciale all’interno del proprio: i due enti, che si confronteranno in occasione degli aggiornamenti dei loro documenti, dovrebbero avviare tavoli tematici dedicati all’efficientamento energetico e alle soluzioni per connettere la rete di piste ciclabili presenti o che saranno progettate nei singoli comuni.

Mobilità sostenibile: Provincia presenta Pums il 26 gennaio

Nel percorso la Provincia è nettamente più avanti tanto che lo studio del Pums, illustrato in novembre all’assemblea dei sindaci, sarà presentato al consiglio brianzolo il 26 gennaio. La giunta monzese, invece, dovrebbe approvare entro qualche settimana le strategie per arrivare alla redazione del suo piano entro la fine del 2023.

Mobilità sostenibile: “Serve approccio sinergico, ennesimo punto di incontro”

«Serve un approccio sinergico – ha affermato l’assessora alla Viabilità di piazza Trento e Trieste Giada Turato – anche sulle tematiche legate alla qualità dell’aria e alla progettazione urbanistica. Il Comune, insieme alla Provincia, vuole assumere un ruolo di capofila coinvolgendo le altre amministrazioni. Il Pums brianzolo, per la sua qualità tecnica, costituirà la base di partenza del nostro».

«Su alcune questioni – ha aggiunto – abbiamo corretto il tiro del documento a cui stava lavorando la passata giunta in quanto l’arrivo della metropolitana rende necessario il dialogo con MM, con Milano, Cinisello e Sesto dato che le fermate previste in quelle città» avranno ricadute sulla viabilità monzese.
Il Pums brianzolo, secondo Pilotto, affonda le radici nell’opera svolta dalla Provincia tra il 2009 e il 2014, all’epoca della stesura del Piano territoriale di coordinamento «a cui hanno collaborato tutte le forze politiche e che prestava grande attenzione alla sostenibilità».

«L’accordo – ha rimarcato Santambrogio – segna l’ennesimo punto di incontro tra la Provincia e il suo capoluogo».