In carcere anche il presunto complice dell’aggressore che lo scorso 15 settembre, ha colpito con sette coltellate un 27enne monzese ai giardini pubblici di San Rocco di Monza, davanti a bambini e famiglie. Si tratta di un giovane di una ventina d’anni, di origini nordafricane come l’italo-egiziano autore del grave ferimento, indagato per concorso in tentato omicidio.
Secondo gli accertamenti dei carabinieri di via Volturno, coordinati dalla procura di piazza Garibaldi, anche l’altro ragazzo ha avuto un ruolo attivo nelle violenze compiute contro la vittima, che è stata ferita al corpo e anche alla testa, perdendo sangue copiosamente. Il movente sembra collegato alla gelosia che l’autore provava verso una ragazza diciannovenne che, in quel pomeriggio del 15 settembre, era seduta di fianco alla vittima. “Vedevo che lo colpiva ripetutamente, sono rimasta impietrita”, ha raccontato la studentessa in una denuncia presentata ai carabinieri di Sesto San Giovanni. Stando a quanto riferito dalla giovane ai militari dell’Arma, lui si sarebbe presentato davanti al 27enne di San Rocco (pregiudicato per reati legati alla droga) chiedendo che cosa facesse in compagnia della ragazza. Poi avrebbe iniziato a colpirlo (“aveva in mano qualcosa, credo fosse un coltellino”). Secondo la versione della diciannovenne, tuttavia, l’altro giovane avrebbe cercato di bloccare il ventenne (circostanza confermata da una cittadina, testimone oculare della scena).
La studentessa, nella denuncia, racconta di atteggiamenti violenti, dettati soprattutto dalla gelosia, durante una relazione durata circa un anno, e adesso conclusa. Il 27enne di San Rocco, dopo essere stato ferito, si era prima bagnato alla fontana dei giardinetti, per poi trascinarsi barcollante e ricoperto di sangue fino al parcheggio del supermercato dove era stato soccorso. Dopo essere stato condotto al Niguarda in codice rosso, successivamente è stato dichiarato fuori pericolo e dimesso.