Ci sono luoghi della città che sono così importanti e fondativi da sembrare eterni e non ci si ferma mai a pensare al fatto che abbiano invece avuto un’origine. È il caso della biblioteca capitolare di Monza un vero e proprio scrigno che custodisce al suo interno 253 manoscritti, di cui 176 anteriori al 1500.
Un tesoro inestimabile di cultura, tradizione, tramandato dalle generazioni passate e che il 24 giugno compie precisamente 50 anni. Infatti è stata inaugurata proprio in occasione della festa di San Giovanni di cinquant’anni fa, e presentata sul Cittadino di quel giorno nel 1971.
«Oggi, festa di San Giovanni Battista, alla presenza di Mons. Ferdinando Maggioni e delle autorità local sarà inaugurata la biblioteca capitolare. Come abbiamo pubblicato, per iniziativa del Mons. Arciprete, l’antica saletta capitolare è stata restaurata e fornita di funzionali scaffalature metalliche; grazie poi alla laboriosa attività del conservatore del Museo e della Biblioteca e di un gruppetto di laureati dell’Università Cattolica di Milano, i libri sono stati ordinati e sommariamente catalogati; alcuni di questi giovani completeranno il lavoro preparando un dettagliato inventario descrittivo dei codici, per uso degli studiosi».
Un’opera che ancora oggi permette di consultare libri preziosi per storia, bellezza e contenuto.