Una cosa è certa, Monza non dimentica mai i suoi cittadini illustri, ma ne celebra le gesta in ogni modo, anche collocando un loro ritratto nel più importante centro di culto cittadino: il Duomo.
Accadde nel 1931, quando venne inaugurato il monumento a Monsignor Luigi Talamoni. L’opera fu fatta costruire da uno dei più celebri scultori monzesi dell’epoca: Giannino Castiglioni.
Sul Cittadino del 18 giugno 1931 viene presentata come «un’opera riuscita, degna di ogni elogio e che ai fedeli ricorderà nel nostro Duomo, il grande apostolo della nostra Monza, il benefattore, il consolatore, l’uomo veramente di Dio».
A Luigi Talamoni si deve la fondazione della congregazione delle suore misericordine di San Gerardo oltre a una vasta opera assistenziale, per i poveri e i malati.
Molto importante anche il suo impegno politico che lo portò a diventare consigliere comunale e battersi per i più deboli.
Morì nel 1926, a 77 anni, venendo celebrato da tutta la cittadinanza di Monza.
Non solo, negli anni si cominciò a percepire la sua fama di santità, tanto da avviare il processo di canonizzazione.
Nel 2004 fu dichiarato beato da Papa Giovanni Paolo II. È patrono della provincia di Monza e Brianza.