Stangata per i vimercatesi con i nuovi parcometri che non cambiano le tariffe della sosta ma ampliano del 20% le strisce blu in città e riducono gli spazi gratuiti. Sono entrate in funzione le nuove colonnine in 11 diverse zone di Vimercate ma l’avvio del sistema di pagamento che andrà a sostituire entro la fine dell’anno i tagliandi del gratta e sosta non è stato l’unica novità introdotta per parcheggiare. L’amministrazione comunale ha approfittato del cambiamento per estendere gli spazi a pagamento e ha individuato due nuove aree dove togliere le strisce bianche e far pagare gli automobilisti: sono i 20 stalli di sosta lungo il lato verso parco Trotti di via Cereda, che finora erano gratuiti e senza limitazioni orarie, e metà dei posti dell’area di parcheggio di via Sant’Antonio con uscita da via Terraggio Molgora, dove 48 stalli a ovest dell’ingresso diventano a pagamento, mentre restano gratuiti e con disco orario di 3 ore di sosta massima (dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 20) gli altri 46 posti del posteggio.
La protesta. Nel parcheggio di via Sant’Antonio è bastato vedere le strisce blu, pitturate in settimana sopra a quelle bianche negli stalli più vicini alle uscite assieme all’installazione del nuovo parcometro per far partire il malcontento. Uno dei pochi e più grandi spazi di sosta interno al centro che, con l’entrata in vigore dell’ordinanza della Polizia locale che regola l’uso delle nuove colonnine, diventa per metà a pagamento. Dopo la sorpresa iniziale di vedere le strisce blu, un cambiamento non comunicato in alcun modo dall’amministrazione comunale, è iniziata a metà settimana una raccolta firme per dire “No al parcheggio a pagamento”. Per ora è un’iniziativa un po’ improvvisata, con un foglio lasciato all’ingresso dell’area di sosta per chi arriva dal passaggio pedonale da via Cavour ma sui social network ci sono già gruppi che si stanno organizzando per scrivere una petizione da presentare al Comune.
Lo stato delle cose. Prima gli stalli a pagamento in città erano in totale 282 distribuiti in 9 diverse strade o piazze nel centro e dintorni, ora se ne sono aggiunti 68 in altre 2 zone centrali togliendoli alla sosta gratuita, pari a un aumento delle strisce blu di circa il 20%.
Il documento della Giunta che introduce la novità dice che tutte le aree di parcheggio in cui applicare la sosta a pagamento coi parcometri sono “da confermare” ma intanto il comandante della Polizia locale ha preparato l’ordinanza di entrata in vigore venerdì che detta le regole d’uso del sistema con le colonnine, ufficialmente da lunedì 4 novembre dopo il giorno festivo e il weekend.
Per tutte le 11 zone di sosta a pagamento della città vengono confermati anche con i parcometri i criteri applicati con i tagliandi gratta e sosta che restano validi fino al 31 dicembre: la sosta è a pagamento dalle 8 alle 12 e dalle 14 alle 20 dal lunedì al venerdì e la tariffa è di 0,50 euro all’ora rapportata al tempo dell’effettivo utilizzo degli stalli usando i sistemi di controllo della durata della sosta come le app oppure a seconda dei soldi messi nel parcometro, mentre con le schede gratta e sosta la frazione minima è di mezz’ora al costo di 0,25 euro.
Il servizio dei nuovi parcometri, la loro manutenzione e gestione, è stata affidata per 2 anni dal Comune per 47mila euro alla società Gestopark srl di Albissola Marina (Savona) che verserà gli incassi al municipio oltre a fornire tutti i dati di uso, frequenza e pagamenti alle colonnine in tempo reale. Sono strumenti alimentati da pannelli solari e compatibili con tutte le forme più diffuse di pagamento: sarà sufficiente inserire il numero di targa della vettura pagando il dovuto, per poi poter anche controllare tempi e modalità della sosta attraverso uno smartphone.