A Monza la Polizia di Stato celebra il patrono, il questore: “Qui in un luogo che sta tornando ai cittadini”

La Polizia di Stato ha scelto un luogo simbolo di Monza per celebrare il proprio patrono, consegnati riconoscimenti al personale
Festa e premiazioni della Polizia di Stato a Monza
Festa e premiazioni della Polizia di Stato a Monza Fabrizio Radaelli

La Polizia di Stato ha celebrato giovedì 29 settembre il proprio patrono, San Michele Arcangelo, in un luogo simbolo della città di Monza, i giardini pubblici di via Artigianelli. “Essere qui oggi ha un preciso significato – ha detto il questore Marco Odorisio nel suo intervento – Quello di una città e di una comunità che si stanno riappropriando di fette del proprio territorio: come questo parco, prima caratterizzato da illegalità diffusa, spaccio di droga, teatro di molteplici interventi preventivi e repressivi, con arresti e provvedimenti restrittivi. Interventi possibili perché il territorio fa “sistema””. Ha quindi ricordato l’impegno costante che caratterizza l’attività della Polizia: “Un poliziotto ogni giorno è chiamato ad assicurare il rispetto delle leggi, l’ordine e la sicurezza dei cittadini con funzione di soccorso ed assistenza pubblica“.

Festa e premiazioni della Polizia di Stato a Monza
Festa e premiazioni della Polizia di Stato a Monza

La patronale della Polizia a Monza, la messa dell’arciprete

Nel giardino è stata celebrata la messa, celebrata dall’arciprete del Duomo, Silvano Provasi, dal cappellano della Polizia di Stato, don Gianluca Bernardini e dal parroco della chiesa S.S. Trinità Artigianelli, don Dario Dall’Era. La celebrazione religiosa è stata accompagnata dal canto del Tenore, Lorenzo De Caro.

Festa e premiazioni della Polizia di Stato a Monza
Festa e premiazioni della Polizia di Stato a Monza

La patronale della Polizia a Monza, i riconoscimenti al personale

Successivamente sono stati consegnati riconoscimenti: una Croce di bronzo al commissario capo Pasquale Lauri della Squadra Mobile per i vent’anni di servizio, ed encomi al viceispettore Alessandro Petta della Squadra Mobile per aver gestito un’attività di indagieme che si è conclusa con lo smantellamento di una banda di rapinatori a mano armata, all’assistente capo Antonino Zampaglione, in servizio all’Ufficio prevenzione, che nel 2018 mise in salvo una donna che aveva tentato di togliersi la vita. E ancora, lodi all’assistente capo Domenico Barra della divisione anticrimine per essere intervenuto dopo il disastro ferroviario di Pioltello che aveva provocato la morte di tre persone e il ferimento di decine di passeggeri, all’agente scelto Alessandro Franciosi della Divisione anticrimine per aver condotto un’operazione che ha portato al fermo di quattro persone responsabili, in concorso, di furto aggravato e possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli, medaglia di bronzo al merito all’agente scelto Daniele Spinella per meriti professionali conseguiti in dieci anni di servizio, lodi all’ispettore Riccardo Ricciardi Grisi della Digos per aver fatto arrestare un uomo che si era reso responsabile di violenza sessuale e di atti sessuali su minori e per avere fatto arrestare un altro criminale per il reato di pedopornografia e infine Croce d’argento all’assistente capo coordinatore Paolo Terenghi della Polizia Stradale di Arcore per i trent’anni di servizio.

Studenti con la pattuglia a cavallo

La patronale della Polizia a Monza, stand visitati dagli studenti

Nel giardino sono stati allestiti vari stand allestiti dalla Polizia Stradale, dalla Polizia Ferroviaria e dalla Polizia Scientifica. Presenti studenti della scuola Casati di Muggiò che hanno potuto sperimentare come vengono acquisite e rilevate le impronte digitali, hanno assistito a una dimostrazione dell’attività operativa di un’unità cinofila antidroga e di una pattuglia a cavallo della Polizia di Stato. Esposte le auto e le moto della Polizia di Stato, sia quelle attualmente utilizzate sia quelle storiche.