A Meda per l’8 marzo la mostra sui tesori delle “donne del Bartulot”

In occasione della Giornata internazionale della donna, a Meda, mercoledì 8 marzo, dalle 9 alle 18, in piazza Cavour, l’associazione circolo XX Settembre, con il patrocinio dell’amministrazione comunale e in collaborazione con la ProLoco-ProMeda, gli Amici dell’arte, i commercianti si piazza Cavour e la ditta Lanzani, organizza “La dote- i tesori delle donne del Bartulot”, in cui saranno esposti elementi di corredi nuziali realizzate dalle operaie medesi degli inizi del Novecento.

Meda, la dote delle donne che andavano a tirare sui telai del Bartulott

E’ bastato un sussurro e su questo pezzo importante della memoria medese al femminile si stanno proponendo diverse storie– ha detto Rina Del Pero presidente del circolo XX Settembre–  è diventata una tradizione quella di piazza Cavour e delle sue vetrine, sempre attente e generosamente disponibili”. Poi ha aggiunto: “può sembrare un accostamento strano ma , grazie ad una fotografia in bianco e nero , tutto trova un senso e allora , con la collaborazione di tanti soggetti, in primis l’amministrazione comunale, l’amico storico Felice Asnaghi, la Proloco Promeda, gli amici dell’arte , gli amici del Cantun , le commercianti e i commercianti, alcune aziende per la scenografia e tutte le persone che vorranno essere protagoniste per ‘dare aria’ a quei tesori magari conservati a ricordo delle nonne, dove lenzuola, federe, centrini, fazzoletti, e ogni altro elemento del corredo , la famosa “roba”,  ritroverà il gusto della condivisione e del ricordo”.

Meda, verranno messe all’asta rarità: ricavato al MOvimento per la Vita

Riandando all’indietro nel tempo Rina Del Pero, un’altra custode delle memorie locale, spiegando l’iniziativa ha aggiunto: “le nostre donne che andavano a tirare sui telai del Bartulott, fino a 400 telai e 600 addette, non si limitavano a fare le tessitrici, ma avevano la casa a cui accudire, cucinare, assistere anziani e ogni altra attività domestica e nei ‘ritagli’  di tempo , con ago e filo, si  producevano dei capolavori : punti quasi invisibili, ricami , intrecci di fiori e scritte ben auguranti, e anche le iniziali per contrassegnare la proprietà,  su tele pregiate ma anche su semplici pezzi di cotone, e tutto si trasformava e appariva solo il  bello. Un’altra bella  pagina della nostra memoria, di donne semplici, laboriose che ora possiamo ben definire  artiste. L’8 marzo sarà un pensiero e un ringraziamento a tanta fatica”. Tutti i cittadini medesi possono partecipare portando pezzi del corredo delle nonne, con magari anche una fotografia , contattando il numero 349-57.22.907. Vengono anche raccolte le storie delle lavoratrici e verranno esposte. All’asta  verranno messe alcune rarità che  sono state donate. Il ricavato sarà devoluto al Movimento per la Vita di Meda.