Pubblico delle grandi occasioni, sabato 11 febbraio al Museo d’arte contemporanea di Lissone, per l’inaugurazione di “Istanti di storia”, mostra personale del celebre fotografo Maurizio Galimberti, a cura di Francesca Guerisoli e Denis Curti. Esposto per la prima volta al pubblico il ciclo completo ispirato alla storia del Novecento e ai suoi protagonisti: 60 opere di grande formato, composte da assemblaggi di istantanee fotografiche, che ripropongono alcune delle immagini più iconiche degli ultimi decenni, attraverso cui l’artista rilegge la memoria collettiva.
Sessanta opere di grande formato del fotografo medese al Museo di Lissone
Galimberti seleziona fotografie di altri autori, tra le più rappresentative degli eventi che hanno segnato il passato più recente, le fotografa più volte da prospettive differenti, le scompone e le ricompone a mosaico. “Un grandissimo lavoro, coraggioso e politico” ha affermato Denis Curti presentando con parole di ammirazione l’esposizione di Galimberti “il lavoro di Maurizio assomiglia molto all’approccio dell’artista Christo (uno dei maggiori artisti del Novecento ndg) ed è un lavoro di rilettura, di riposizionamento storico, importante”.
La mostra di Maurizio Galimberti aperta a ingresso libero fino al 30 aprile
Una mostra e sociale dedicata ad un grande artista contemporaneo che a Lissone è stato celebrato in maniera incredibile. Galimberti ha presentato al pubblico un messaggio fotografico unico, un ritratto delle immagini più rappresentative degli accadimenti che hanno caratterizzato il nostro passato più recente il cui potere evocativo è indiscutibile. Un lavoro artistico che al Museo di Lissone è visitabile ad ingresso libero sino al 30 aprile.