A Giussano l’esternalizzazione dei servizi bibliotecari fa discutere

L'attività riaprirà al pubblico mercoledì 1 marzo, dopo una riorganizzazione con ampliamento degli spazi. Le perplessità riguardano l'affidamento della gestione ad una cooperativa
Villa Sartirana, sede della biblioteca di Giussano

Il primo giorno di marzo riaprirà ufficialmente i battenti la biblioteca civica “Don Rinaldo Beretta” di Giussano, con spazi raddoppiati e servizio potenziato. L’inaugurazione è invece in programma sabato 4 marzo. La riprogettazione degli spazi permetterà di ampliare il numero delle proposte al pubblico e di rivolgere un innovativo sguardo verso la fascia più giovane dei lettori. Da qui la scelta dell’amministrazione Citterio di affidare per una durata sperimentale di due anni il servizio di gestione dei servizi bibliotecari ad un operatore specializzato del settore, la cooperativa Le Macchine Celibi di Bologna. La cooperativa si integrerà organicamente con il personale comunale già oggi presente, composto da due persone, che non subirà pertanto alcuna modifica nel proprio operato.

Biblioteca: una petizione sul web contro le novità

Ma questa scelta ha fatto storcere il naso a un centinaio di cittadini, che si sono dichiarati contrari alla decisione di esternalizzare la gestione dei servizi, con il timore che possa cambiare la qualità del servizio e quel clima di accoglienza e famiglia che contraddistingue la biblioteca. Il tutto è partito da una petizione online, su “change.org”, lo scorso 10 febbraio da Cristina Daniele, giussanese ora residente a Inverigo, che ha deciso di attivarsi a tutela del suo posto del cuore, un posto magico, dove trascorre interi pomeriggi con la figlia. «Diciamo no alla gestione in appalto della biblioteca di Giussano Villa Sartirana» è il titolo dato alla petizione, che in pochi giorni è stata sottoscritta da oltre 130 persone. «Quando abbiamo scoperto che la nostra biblioteca, la nostra casa magica, sarà data in gestione ad una cooperativa, non ce la siamo sentita di fare finta di niente -ha riferito Daniele-. Magari non servirà a niente, ma è importante fare sentire la propria voce e riconoscere a chi ci ha dato tanto l’importanza del suo lavoro. Forse ormai è tardi, ma non possiamo stare a guardare. Vogliamo dimostrare quanto la nostra biblioteca sia importante. Importante com’è ora! Perché per qualcuno è un servizio efficiente con personale preparato e disponibile, per qualcun altro è una famiglia a cui affidarsi».

Biblioteca: la replica dell’assessora Sara Citterio

In risposta, l’assessora alla Cultura Sara Citterio ha riferito: «Posso condividere i timori espressi dai cittadini che hanno sottoscritto la petizione, ma non il metodo. La qualità del servizio non verrà cambiata o modificata. Al contrario, il servizio sarà potenziato e ampliato. Alle dipendenti comunali già presenti, sarà affiancato personale qualificato. Questo nuovo cammino, che vedrà il Comune mantenere salde le redini del servizio, ha l’obiettivo di dare valore a Villa Sartirana e al patrimonio materiale e immateriale che da sempre accompagna la biblioteca civica».