A Desio la mostra “Com’eri vestita?”: progetto itinerante contro la violenza alle donne

Fa tappa a Desio la mostra itinerante “Com’eri vestita?” per sensibilizzare sul tema della violenza alle donne. Progetto dell’università del Kansas, prende spunto dalla domanda che troppo spesso viene rivolta a una vittima di abusi sessuali. Fino al 7 maggio.
la mostra Com'eri vestita? già ospitata in diversi luoghi di Milano e Provincia, che farà tappa alla casa delle donne di Desio
la mostra Com’eri vestita? già ospitata in diversi luoghi di Milano e Provincia, che farà tappa alla casa delle donne di Desio Paola Farina

Una mostra dal contenuto “forte”, per sensibilizzare sul tema della violenza alle donne. S’intitola “Com’eri vestita?” e sarà ospitata alla Casa delle donne di Desio, in via Lampugnani 80, dal 3 al 7 maggio. È una mostra itinerante, ideata dall’università del Kansas, negli Stati Uniti, e portata in Italia grazie all’associazione Libere Sinergie. A inizio maggio farà tappa a Desio, per iniziativa dell’associazione “Casa delle donne”, nell’ambito del progetto del Bilancio Partecipativo, in collaborazione con l’amministrazione comunale.


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In concreto, prevede un allestimento molto semplice che presenta alcune storie di donne abusate e ne mostra gli abiti che indossavano in quel momento, non quelli veri, ma degli indumenti che ne siano una rappresentazione verosimile.

«Come eri vestita? è una domanda che troppo spesso viene rivolta alle donne che hanno subito una violenza sessuale – spiegano gli organizzatori della mostra – La domanda, che sottende gravi stereotipi sessisti e pregiudizi, ha delle pesanti implicazioni e un impatto negativo sulla donna che ha subito violenza, poiché presuppone l’idea che la vittima avrebbe potuto evitare lo stupro se avesse indossato abiti meno succinti o meno sexy. Questa mostra ha lo scopo di smantellare questo pregiudizio».

L’allestimento parte dal breve racconto di storie di violenza sessuale che sono poste accanto agli abiti in esposizione. Lo scopo principale è la promozione di una maggiore consapevolezza sulla violenza sessuale e la necessità di combattere la colpevolizzazione delle vittime.

«La mostra – spiegano le responsabili di Libere Sinergie – ha quindi come obiettivi sia un intervento indiretto di “cura” sulle vittime, che possono realizzare e prendere consapevolezza che la violenza sessuale non è stata causata dagli abiti che indossavano, sia sviluppare una maggior conoscenza del fenomeno e degli stereotipi che lo giustificano».

La casa delle donne di Desio ha fatto sua questa iniziativa, proponendosi come sede della mostra itinerante, che ha già fatto tappa a Milano e provincia.
«Quello della violenza alle donne è un argomento che ci sta a cuore e che vogliamo approfondire – spiega Franca Biella presidente dell’associazione Casa delle donne – Uno dei nostri obiettivi è proprio quello di sensibilizzare le persone su questo tema. La mostra che ospiteremo segna l’inizio di un percorso che vogliamo intraprendere, in collaborazione con gli enti e le associazioni del territorio».

La mostra sarà inaugurata giovedì 3 maggio alle 21. Per l’occasione, interverranno il sindaco Roberto Corti, la rappresentante dell’associazione Libere Sinergie Alessia Guidetti, la presidente di White Mathilda Luisa Oliva che ha aperto a Desio un centro antiviolenza, la responsabile di Rete Artemide Lorena Peraboni. La mostra resta aperta da venerdì 4 a domenica 6 maggio dalle 15 alle 22.30 e lunedì 7 maggio su prenotazione. Sarà possibile visitarla fuori dagli orari prestabiliti, chiamando il numero 333 6028331. Info: casadelledonnedesio@gmail.com.